Il Disciplinare BIM per le Piastrelle di ceramica, realizzato da Confindustria Ceramica, è risultato vincitore nella categoria “Iniziativa BIM dell’anno” all’interno di BIM&Digital Award 2020, concorso internazionale di progettazione e digitalizzazione del processo BIM.L’evento di premiazione del concorso, giunto alla sua quarta edizione e dedicato alla promozione dell’innovazione e trasformazione digitale dell’ambiente costruito, si è tenuto nei giorni scorsi ed è stato coordinato da Marcello Balzani, Presidente del Clust-ER BUILD della Regione Emilia-Romagna, associazione di imprese, centri di ricerca, enti di formazione che condividono competenze, idee e risorse per sostenere la competitività del settore dell’edilizia e costruzioni.
Antonella Grossi, Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Bologna, che ha presentato i progetti finalisti, ha sottolineando come la Giuria abbia riconosciuto il grande valore tecnico e politico del Disciplinare per tutto il settore ceramico.
Il Disciplinare BIM per le Piastrelle di ceramica propone un modello che si compone delle linee guida per la realizzazione e la pubblicazione degli oggetti BIM delle aziende produttrici di piastrelle e di un template con property set per la gestione del contenuto informativo, in modo che il produttore abbia la possibilità di valorizzare le proprietà specifiche del prodotto ceramico e chi cerca l’informazione sappia cosa cercare e dove trovarlo, in un’ottica di servizio sia delle imprese produttrici che degli utenti finali (progettisti). Quattro le caratteristiche del modello proposto: il rispetto degli standard normativi nazionali e internazionali; flessibilità e adattività alle esigenze della singola azienda e/o dell’utente; interoperabilità e facilità applicativa (standard IFC); un modello che si vuole “identificativo” e non “omologante” rispetto al settore.
Le attività di realizzazione del disciplinare sono state condivise ed indirizzate dall’apposito Gruppo di Lavoro, costituito nell’ambito della Commissione Normazione Tecnica di Confindustria Ceramica, con apporti di risorse di altre funzioni aziendali di imprese associate e di Barbara Mazzanti del Centro Ceramico per la validazione teorico/pratica del modello.Tipicamente molto ampi, i cataloghi delle aziende ceramiche possono essere digitalizzati in ottica BIM, utilizzando il template (rilasciato per ora agli associati), che consente di limitare gli oneri di compilazione, potendo ragionare anche per famiglie o categorie prodotto. Per il “proprio” disciplinare, l’Associazione ha scelto di avvalersi di un formato open, il formato IFC (Industry Foundation Classes) di buildingSMART, nell’ottica di garantire ai sistemi adeguata interoperabilità e durabilità nel tempo ed in coerenza con le previsioni del DM 560, 1° dicembre 2017, che impone l’obbligo di rendere disponibile il modello digitale in formato aperto.