Modena, Chirurgia dell’aorta: innovazione anche in tempo di Covid-19



La Chirurgia vascolare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena firma il primo impianto in Italia di una nuova endoprotesi per il trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale.

“Da oltre 25 anni la nostra struttura – spiega Roberto Silingardi, direttore della Struttura complessa di Chirurgia vascolare e professore all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – esegue interventi endovascolari (mini-invasivi) per il trattamento degli aneurismi dell’aorta. Proprio grazie alla lunga esperienza in questo campo e alla strumentazione di alto livello che utilizziamo, abbiamo avuto la possibilità di essere i primi utilizzatori in Italia di una nuova endoprotesi di produzione americana tecnologicamente evoluta”.

Il complesso intervento è stato eseguito infatti all’Ospedale Civile di Baggiovara, all’interno della sala operatoria ibrida donata dai modenesi all’Azienda. Vi hanno preso parte, insieme con il direttore Silingardi, anche i chirurghi vascolari Giuseppe Saitta e Nicola Leone, supportati dal lavoro degli anestesisti dell’Unità operativa diretta da Elisabetta Bertellini, così come dal personale infermieristico e tecnico dedicato alla specialità.

“La nuova endoprotesi – specifica Saitta – consente di trattare pazienti con anatomie più complesse ed è in grado di offrire una chirurgia meno invasiva ad un numero più ampio di pazienti”.

L’operazione si è conclusa positivamente ed il paziente è stato dimesso in ottime condizioni dopo due giorni dall’intervento.

Pur nelle difficoltà legate al difficile momento, la chirurgia vascolare sta continuando ad operare in sicurezza patologie ad alto rischio per i pazienti portatori di malattie vascolari potenzialmente mortali come aneurismi, ictus e ischemie critiche agli arti inferiori.