Modena: al via un ciclo di iniziative a cura del Comitato comunale per le storie e le memorie del ‘900



Presentazioni di libri, itinerari per le scuole, video racconti e un trekking urbano digitale nella storia di Modena attraverso luoghi, eventi, personaggi di una stagione rivoluzionaria. Lunedì 16 novembre – dopo che il Consiglio comunale giovedì 12 ha ricordato il sindaco Teglio costretto alle dimissioni dalla violenza fascista – prende il via, a cura del Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento, un ciclo di iniziative online sul tema “Storia e immaginario del fascismo 1920 – 2020, l’Italia e Modena”. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Emilia – Romagna, è realizzata con Istituto Storico, Centro Documentazione Donna e Fem Future education Modena.

“Il ciclo di iniziative – spiega il vicesindaco Gianpietro Cavazza – analizza come il fascismo, oltre che con la violenza brutale, abbia conquistato il consenso e il potere, spazzando via le passioni di una generazione e di una stagione rivoluzionarie. Ricordando – aggiunge Cavazza – che la libertà è un valore fondamentale e non negoziabile di cui abbiamo bisogno come l’aria. Il nostro lavoro è educare al rispetto di questo valore, senza mai dimenticareche molte persone hanno dato la propria vita per difenderlo”.

Lunedì 16 novembre sono due gli appuntamenti online di che si possono seguire sul sito (www.rivoluzioni.modena900.it) e sulle pagine Facebook “Istituto storico” e “Centro documentazione donna. Entrambi rientrano nel progetto “Rivoluzioni. Luoghi ed eventi del 900 tra crisi e trasformazioni” (realizzato con il contributo di Fondazione di Modena). Alle 17, in “13 novembre 1920. La rivoluzione al potere” Fabio Montella commenta i dati delle elezioni amministrative del 1920 e racconta chi è il sindaco di Modena Ferruccio Teglio con una sorta di “videogiornale” a un secolo di distanza. Alle 18, invece, Metella Montanari, direttrice dell’Istituto, dialoga con l’autore Luca Gorgolini, dell’Università della Repubblica di San Marino e di Unimore sul libro “Gioventù rivoluzionaria. Bordiga, Gramsci, Mussolini e i giovani socialisti nell’Italia liberale (Salerno Editrice, 2020)

Nell’ambito degli Itinerari Scuola Città, Memo – Multicentro educativo Sergio Neri propone “La costruzione del consenso nel fascismo”, esercizi di educazione civica, coscienza civile e sapere critico. La storia e la linguistica, passato e presente, piazze di pietra e piazze virtuali per comprendere le strategie comunicative della costruzione del consenso e la crescente politicizzazione del discorso pubblico. Il percorso è destinato alle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di II grado.

Sabato 21 novembre alle 18 sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’Istituto storico si può seguire il “trekking urbano digitale” guidato da Fabio Montella nella storia della città attraverso luoghi, eventi, personaggi di una stagione rivoluzionaria, intitolato “Il rosso e il nero. Modena 1920-1921”.

Giovedì 26 novembre alle 11, invece, Francesco Filippi incontra virtualmente studenti e studentesse in “Ne sarete degni voi? la rivoluzione comunicativa del fascismo”, una riflessione a cent’anni dall’avvento del fascismo sulla costruzione del consenso e sulle forme della comunicazione politica attraverso simboli, monumenti, spazi pubblici. L’appuntamento è visibile online sul canale Youtube di Fem.

Venerdì 27 novembre, infine, alle 18 sul canale Youtube del Centro documentazione donna, chiude il ciclo di iniziative “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista”: Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante presentano un video racconto tra fotografie e documenti di una storia dimenticata.

Informazioni online sui siti internet www.istitutostorico.comwww.cddonna.itwww.fem.digital