Cra Quadrifoglio: terminata la refertazione dei tamponi, risultano positivi 36 operatori e 53 ospiti



Al termine della refertazione dei tamponi, la situazione della CRA  “Il Quadrifoglio” si attesta a 36 positivi tra gli operatori e 53 tra gli ospiti.

Costante è il contatto dell’Amministrazione Comunale con la Cooperativa Domus e l’Ausl, per assicurare il massimo impegno nell’assistenza agli ospiti della struttura.

Ieri si è svolto un ulteriore sopralluogo dell’Ausl allo scopo di condividere il percorso per riorganizzare i nuclei e per compartimentare gli spazi, al fine di isolare gli ospiti risultati negativi spostandoli in un’area apposita con stanze singole, dopo una ulteriore procedura di sanificazione degli ambienti.

Durante il sopralluogo sono state ribadite le  indicazioni per la sanificazione degli ambienti,  le corrette procedure di trasferimento degli ospiti da una zona all’altra  e  il corretto utilizzo dei DPI, mentre sono stati previsti operatori dedicati ad ogni nucleo. 

​L’Amministrazione ha chiesto formalmente alla cooperativa di rendicontare tutte le attività messe in atto al fine di garantire la continuità assitenziale agli ospiti. Domus assistenza ha dichiarato di aver in questi giorni garantito la sostituzione del personale Oss in quarantena, in modo da proseguire il mantenimento dell’assistenza di base agli ospiti. Ulteriori operatori saranno inseriti da lunedì, in modo da rafforzare le attività e agevolare il lavoro ulteriore previsto della nuova organizzazione..

E’ inviato, da ieri,  un ulteriore supporto infermieristico da parte del Distretto sanitario, oltre a quello già fornito nei giorni scorsi.

Da giovedì 29 è stata attivata presso la struttura la consulenza della dottoressa Pesci, primario del Pronto Soccorso dell’ospedale Ramazzini,  per i pazienti più critici: in loco sono stati  eseguiti esami ematici e indagini ecografiche. A seguito di tali valutazioni due ospiti sono stati ricoverati.

Ad oggi si sono verificati quattro decessi, dei quali tre di persone in condizioni dichiarate molto gravi già prima del contagio.

Il Comune ha chiesto poi di porre particolare attenzione anche alle informazioni da fornire ai  familiari: gli operatori della CRA hanno dichiarato di aver telefonato a tutti i familiari, con particolare attenzione  alle situazioni maggiormente critiche.

Per tale attività sono state messe a disposizione due operatrici, oltre all’infermiere di coordinamento, per approfondire particolari situazioni sanitarie.

La direzione della struttura si è impegnata a riprendere la prossima settimana anche le videochiamate tra i famigliari e  gli ospiti della struttura, compatibilmente con le necessità assistenziali da assicurare prioritariamente.