Al parco Novi Sad di Modena terminati i lavori nell’area gioco e in quella per il fitness



Travi d’equilibrio, strutture per l’arrampicata e un ponticello a pioli; ma anche attrezzi per fare attività fisica, dal potenziamento muscolare alla mobilità dolce, proponendo così una vera e propria palestra all’aperto. Al parco Novi Sad sono terminati i lavori nell’area gioco, dedicata ai bambini, e in quella per il fitness, pensate per i più grandi: i due spazi hanno l’obiettivo di favorire la frequentazione abituale dei cittadini per lo sport, le passeggiate e il gioco senza interferire con i percorsi di interesse archeologico. Le aree rappresentano un nuovo step del progetto “Parco Novi Sad, azioni integrate per la sicurezza urbana” promosso dal Comune di Modena e finalizzato a riqualificare e rendere più sicura l’ampia area verde a ridosso del centro storico, cercando di incidere pure sul tipo di frequentazione.

Il piano, elaborato dall’ufficio Legalità e sicurezze in collaborazione con i settori Lavori pubblici, Politiche giovanili e Sport e Ambiente, ha un valore complessivo di 166mila euro, dei quali 132mila di cofinanziamento regionale.
Gli interventi seguono le attività avviate in estate, ovvero le iniziative culturali e di animazione all’aperto promosse dalla Tenda e i servizi di vigilanza ed educazione ambientale svolti dalle guardie zoofile ambientali di Fareambiente col coordinamento della Polizia locale, mentre lo scorso week end sono cominciate le azioni di educativa di strada per la sensibilizzazione delle fasce più giovani. Inoltre, a breve prenderanno il via i lavori per il potenziamento dell’illuminazione e della videosorveglianza (con l’attivazione di tre ulteriori telecamere).
Entrando nel dettaglio, lo spazio gioco per i bambini e quello per la pratica di esercizi sportivi all’aperto sono collocati ai lati opposti del parco, con installazione direttamente sul prato, e dal punto di vista progettuale sono stati realizzati con attrezzature di disegno semplice in legno e acciaio, prive di colorazioni impattanti. In particolare, l’area gioco è posizionata tra il margine della pista nella curva al lato nord-est, verso viale Fontanelli e nella direzione di corso Cavour. Dodici gli attrezzi ludici installati in sequenza, a partire dall’ingresso individuato da un ponticello a pioli, per formare un percorso di gioco, divertimento, avventura con diverse travi d’equilibrio, strutture per il climbing e un secondo ponte tibetano che segna l’accesso ai giochi per i più piccoli, adatti all’uso prolungato.
Dall’altra parte del parco, al lato sud, nei pressi del Palamolza, a margine della pista interna principalmente dedicata al cammino e alla corsa, è stata allestita una palestra fitness all’aperto con due sequenze di attrezzi: una per l’attività motoria dolce degli anziani, e l’altra, collegata alla precedente, indicata per giovani e atleti con una varietà che ne consente quindi la fruizione a diverse fasce d’età. Undici in questo caso gli attrezzi in acciaio collocati secondo una sequenza funzionale, utili contemporaneamente al defaticamento, allo stretching e all’attività motoria dolce per i più anziani, ma anche alla tonificazione e potenziamento muscolare e alla funzionalità cardiovascolare; alcuni prevedono un’attività ben definita, altri offrono molteplici possibilità di utilizzo.
La realizzazione delle due nuove aree intende anche rispondere alla richiesta di aree attrezzate per attività motoria all’aperto che proviene da associazioni, società e polisportive del territorio, richiesta alla quale l’amministrazione comunale vorrebbe dare progressivamente risposta anche alla luce delle limitazioni che i decreti sulla prevenzione della diffusione del Covid stanno ponendo alle attività sportive al chiuso. Nei prossimi mesi si procederà a promuovere l’utilizzo corretto degli attrezzi coinvolgendo le scuole, le associazioni sportive e le associazioni di promozione sociale per il target anziani.
Le due aree sono state realizzate su progetto esecutivo realizzato dai tecnici comunali e l’affidamento della fornitura con posa degli elementi di arredo urbano ha avuto un valore complessivo di circa 84mila euro.

VIA ALL’EDUCATIVA DI STRADA PER I GIOVANI

Fare prevenzione contro l’abuso di alcol e l’assunzione di droghe, promuovere i servizi e le opportunità rivolti ai giovani, anche per l’orientamento professionale e scolastico, e monitorare i comportamenti dei ragazzi per intercettarne necessità ed eventuali devianze. Ma pure sensibilizzare sul rispetto delle condotte socio-sanitarie per contrastare la diffusione del Coronavirus, come l’importanza di indossare le mascherine e di evitare gli assembramenti. Sono alcuni dei servizi previsti dal Comune di Modena nell’ambito del progetto di educativa di strada rivolto alle fasce più giovani della popolazione. L’attività, iniziata lo scorso fine settimana, si concentra sui principali luoghi dell’aggregazione giovanile cittadina, a partire dal parco Novi Sad, rientrando così anche nel piano di rilancio dell’area verde promosso dal Comune di Modena, e dal centro storico.

L’iniziativa si inserisce e amplia, sia nei contenuti sia nella metodologia, nel percorso, già avviato da anni dall’Amministrazione con progetti come “Buonalanotte” e “Infobus”, dei servizi di prossimità finalizzati alla conoscenza delle realtà giovanili e al dialogo con i ragazzi nei luoghi di aggregazione informale (strade, piazze, parchi) e del divertimento notturno (pub, discoteche, circoli), anche allo scopo di raccogliere testimonianze su fenomeni di insicurezza e bullismo, informare sulle opportunità, favorire una comunicazione positiva con la città e promuovere sani stili di vita e il rispetto delle diversità.

Il nuovo progetto di educativa di strada elaborato dall’ufficio Sport e Politiche giovanili del Comune con l’ufficio Legalità e Sicurezze, che include l’analisi dei comportamenti sociali post-Covid, dovrà sperimentare modalità operative di carattere innovativo, coinvolgendo i giovani in percorsi inclusivi ed educativi e di promozione della salute, con l’obiettivo di contrastare le condotte disturbanti e dannose. Sarà la cooperativa sociale Caleidos, aggiudicataria della gara pubblica, a sviluppare le attività in un arco di 1.400 ore fino al 30 ottobre 2021, soprattutto in orario serale e notturno, ma non solo. Oltre che nelle giornate di venerdì e sabato dalle 16 alle 22, fasce orarie di elevata frequentazione giovanile, sono previsti infatti servizi infrasettimanali, anche nelle scuole e nei parchi. Le azioni vengono definite insieme al Comune che mette a disposizione un camper appositamente organizzato e alcoltest monouso da consegnare ai ragazzi per accertare il livello dell’alcol nel rispetto delle prescrizioni anti-Coronavirus.

Inoltre, gli operatori promuoveranno interventi educativi e di sensibilizzazione sull’uso corretto degli spazi; forniranno informazioni su temi come volontariato, protagonismo giovanile, servizio civile e YoungerCard per i giovani 14-29 anni; e predisporranno momenti di approfondimento, sollecitando la partecipazione di genitori ed educatori.