Anche Daniele Mariani, Presidente provinciale FIESA Confesercenti Modena e Presidente nazionale Assofrutterie, nei giorni scorsi si è confrontato in video conferenza con Roma e la Ministra Bellanova in merito alle problematiche sulla filiera dell’ortofrutta.
Al Tavolo, nell’ambito del quale si è parlato anche della polemica sulla questione prezzi dei prodotti agroalimentari presso la GDO, erano presenti i rappresentanti di tutte le aziende che compongono la filiera: dagli agricoltori e produttori fino ai mercati e agli esponenti della distribuzione organizzata. Tra gli altri ha partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi.
Focus di particolare interesse per FIESA e Assofrutterie sono stati i prezzi dei prodotti agroalimentari presso la GDO, tema legato alle politiche di settore e alle dinamiche di mercato, così come la problematica della disparità fiscale.
“Stiamo lavorando per riportare equilibrio tra domanda e offerta nella filiera agroalimentare e varare delle politiche finalizzate a radicare nel paese altri poli distributivi. Oggi appare evidente che il mono modello distributivo fondato sulla GDO schiaccia la produzione agricola. Per uscire da questa trappola bisogna favorire un modello plurale – spiega Mariani – con il rafforzamento della distribuzione rappresentata dagli esercizi di vicinato alimentare specializzati nell’ortofrutta, la distribuzione itinerante e nei mercati in sede fissa e la riorganizzazione logistica della filiera. Abbiamo sostenuto con forza quanto sia necessario approntare un vero e proprio piano che implementi nella filiera agricola gli esercizi specializzati, estendendo anche a loro il particolare regime fiscale e amministrativo legato al reddito agrario, vincolando tale misura all’acquisto dei prodotti del territorio. Abbiamo infatti sottolineato la forte esigenza di riformare il sistema fiscale a quello degli agricoltori, che godono di un regime agevolato, con costi inferiori. Il settore agroalimentare non è stato riformato negli ultimi anni: occorre rimodernarlo, sia dal punto di vista della produzione che della distribuzione. In merito a quest’ultima abbiamo richiesto una riforma dei mercati per renderli meno costosi, ci sono infatti troppi passaggi che incrementano il prezzo della produzione”.
La GDO vincola le leggi di distribuzione, mentre dovrebbe essere legata ai ceti di vicinato, così che anche i produttori ne potrebbero risultare più remunerati. “Abbiamo sostenuto la necessità di uno sviluppo della rete commerciale di ambulantato in sede fissa e itinerante, che va portata nelle zone in cui c’è effettiva necessità. Infine – conclude Mariani – Abbiamo dato la disponibilità a sviluppare questi argomenti in un nuovo tavolo, dedicato esclusivamente alla distribuzione”.