Concluso a Casa Corsini “Lock-house: usciamo da queste mura”



Si è concluso in questi giorni il progetto “Lock-house: usciamo da queste mura” presso Casa Corsini, lo spazio dell’innovazione sociale e tecnologica del Comune di Fiorano Modenese. Un ciclo incontri gratuiti rivolti a persone con fragilità psicologiche, che hanno realizzato, in un laboratorio pratico di costruzione, la propria idea ed esperienza di “abitare” durante il lockdown. Con l’aiuto dei tecnici e grazie alle innovative attrezzature del FabLab, i partecipanti hanno costruito vere e proprie miniature artistiche di spazi abitativi, con materiali per lo più di riciclo. L’iniziativa si inserisce nel contesto del Màt 2020 – Settimana di salute mentale della città di Modena, che è appena terminata.

Il progetto Lock-house nasce da una ormai consolidata collaborazione tra il Social Point, servizio di inclusione sociale del Dipartimento di Salute Mentale di Modena, e le associazioni InControMano che raggruppa famigliari di pazienti e Lumen, che gestisce Casa Corsini, per conto del Comune di Fiorano Modenese. Da circa tre anni le tre realtà lavorano insieme nel proporre, a Casa Corsini, corsi legati alla alfabetizzazione informatica e alla costruzione di un blog, tutte iniziative aperte alla partecipazione sia di persone seguite dai servizi di salute mentale sia di cittadini che non sono seguiti ma hanno voglia di partecipare a questo tipo di attività.

“Dopo la fase di chiusura per la pandemia da Covid-19 ed in previsione di Màt – spiegano gli organizzatori – abbiamo deciso di proporre un progetto che potesse dare una forma tangibile a come ognuno dei partecipanti ha vissuto, avrebbe voluto vivere o anche solo immaginato di vivere lo spazio della casa durante questa esperienza. Da qui l’ideazione, progettazione e realizzazione delle case che nell’immaginario degli artisti si sono venute a configurare”.

Le opere, realizzate con materiali di riciclo e non (legno, plexiglass, materie plastiche), sono frutto della creatività dei partecipanti (Alessandro, Mauro, Giancarlo, Giuseppe, Federico, Pietro), che hanno lavorato alle diverse fasi del progetto: dal brainstorming su carta, all’ideazione, dall’assemblaggio alle finiture. Le tecnologie utilizzate sono quelle disponibili nel FabLab di Casa Corsini: lasercutter, stampante 3D e programmi di grafica.

Mercoledì 21 ottobre si sarebbe dovuta tenere la mostra delle opere e i partecipanti avrebbero dovuto presentare e descrivere il significato delle proprie creazioni. Purtroppo a causa delle ultime restrizioni sanitarie non è stato possibile, per cui l’apertura della mostra ai cittadini è stata rinviata a mercoledì 28 ottobre, dalle 15 alle 18, con prenotazione obbligatoria alla mail info@casacorsini.mo.it e accessi controllati.

Nel frattempo è stato girato un video condiviso sulla pagina del Mat, di Casa Corsini e del Comune di Fiorano Modenese, per mostrare le diverse fasi del progetto.