In Emilia Romagna ci sono circa 6.000 aziende che si sono distinte nel campo dell’economia verde, di cui 4.000 appartengono al settore industria e servizi. Nella città metropolitana di Bologna risiede il 19% di queste aziende (seguono Modena, Reggio Emilia e Parma) cioè oltre 1.100 (oltre 800 nel settore “industria e servizi”).
Sono alcuni dei dati emersi questa mattina durante il convegno online sulle prospettive di sviluppo della Green Economy nel territorio metropolitano organizzato da Città metropolitana di Bologna ed ART-ER moderato da Roberto Righetti, direttore di ART-ER e che ha visto la partecipazione anche di Vincenzo Colla, Assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna.
Durante la mattinata, Enrico Cancila di ART-ER ha presentato i numeri della Green Economy in Emilia-Romagna e nel territorio metropolitano sulla base dei dati dell’Osservatorio GreenER. In particolare emerge come i settori dell’agroalimentare e della meccanica allargata siano i più rappresentativi. Dall’analisi di alcuni parametri economici, le aziende green della città metropolitana, in linea con gli andamenti regionali, sono le aziende green hanno performato meglio in termini di ricavi, dipendenti, EBIDTA e valore aggiunto.La Green Economy nel territorio metropolitano è l’insieme delle diverse esperienze fatte a livello locale: dal miglioramento dei processi produttivi delle aziende in termini di economia circolare, efficienza energetica, mobilità sostenibile al ruolo chiave assunto dagli Enti locali come promotori di progetti ed iniziative riconducibili al tema.La transizione verso un’economia verde a livello europeo pone importanti sfide per il raggiungimento di ambiziosi obiettivi al 2050 che le imprese ed i territori devono saper cogliere.