CRIF e Fondazione Golinelli si alleano e lanciano oggi la prima edizione di I-Tech Innovation 2021, un programma che prevede investimenti per oltre 1,6 milioni di euro rivolti a start-up innovative nei settori Life Science/Digital Health, Fintech/Insurtech e FoodTech/Agritech. Il programma prevede 3 distinte “Call for Innovation”, dedicate ai tre settori strategici a livello nazionale.
Le candidature dovranno pervenire entro il 3 dicembre 2020 e la lista dei progetti selezionati sarà resa pubblica lunedì 12 aprile 2021.
CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, servizi di outsourcing e processing e soluzioni per il credito; nel 2019 ha completato la sua copertura come AISP in 31 paesi europei dove è applicabile la direttiva PSD2 ed è inclusa nella prestigiosa IDC FinTech Rankings Top 100.
Fondazione Golinelli è una holding filantropica che ha dato vita a una filiera unica nel suo genere che mette insieme: educazione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, accelerazione, incubazione, open innovation e venture capital per valorizzare le giovani generazioni. Due realtà apparentemente diverse tra loro, ma complementari in termini di competenza. In piena sintonia nella partnership strategica stipulata, hanno deciso di avviare un programma pluriennale di progetti congiunti per sostenere lo spazio fragile e strategico che da sempre divide il mondo della ricerca da quello dell’impresa. Playmaker dell’operazione sarà l’incubatore-acceleratore G-Factor che ha una solida esperienza nella relazione e negli investimenti in startup e progetti innovativi a livello nazionale.
La recente emergenza sanitaria ha messo a nudo uno dei punti di maggior ritardo del nostro Paese: l’aggiornamento tecnologico e informatico delle infrastrutture, l’innovazione tecnologica dei sistemi produttivi di beni e servizi e l’insegnamento della cultura digitale a scuola, non sono ancora sufficienti per competere su uno scenario internazionale. I-Tech Innovation 2021 si pone come obiettivo di favorire nell’immediato la creazione di una nuova imprenditorialità ad alto contenuto innovativo e tecnologico, investendo sui settori di eccellenza italiani, e nel lungo periodo mira a contribuire a colmare il grave ritardo evolutivo dell’Italia in ambito tecnologico.
«Oggi è quanto mai necessario dare un input importante e massiccio all’innovazione e allo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali, che possano offrire e usufruire delle innovazioni valorizzandole e integrandole con le proprie peculiarità. Dobbiamo innestare il digitale e l’alta tecnologia in maniera convergente in start-up operanti nei settori di eccellenza dello sviluppo economico del nostro Paese, scoprendone in maniera attenta e peculiare il genius loci, restando però sempre aperti alle connessioni a livello internazionale e con una visione globale. Dobbiamo investire in qualcosa di nuovo e di nostro, che solo noi sappiamo e possiamo esprimere» afferma Andrea Zanotti, Presidente di Fondazione Golinelli.
«Per quanto le idee siano per loro natura senza un luogo fisico, in realtà sono come un seme che prima o poi va messo a terra per essere coltivato. Questa iniziativa, alla quale CRIF partecipa con grandi aspettative ed entusiasmo, mira a dare alle idee un terreno fertile in cui crescere, fornendo un supporto a 360 gradi che sfrutti tutta la nostra esperienza e le nostre risorse, partendo dai settori Fintech e Insurtech fino ai temi del FoodTech e Agritech» dichiara Carlo Gherardi, Amministratore delegato di CRIF.
«Al fine di trasformare l’alto potenziale di giovani, scienziati e innovatori in realtà imprenditoriali in grado di affermarsi sul mercato con successo, abbiamo deciso di investire risorse finanziarie importanti e di proporre un’offerta integrata di infrastrutture, percorsi formativi di eccellenza e know-how specialistici, uniti a un’ampia e dinamica matrice di network scientifici, istituzionali, finanziari, professionali e imprenditoriali, nazionali e internazionali» spiega Antonio Danieli, direttore generale di Fondazione Golinelli e Amministratore unico di G-Factor.
Fondazione Golinelli, che con il suo Incubatore-Acceleratore G-Factor è diventata un punto di riferimento nell’ambito delle life sciences, e CRIF, specializzata nel settore del fintech e insurtech, progetteranno in futuro una serie di iniziative nell’alveo della loro partneship pluriennale in diversi settori, quali: agritech, industry 4.0, open innovation, data science, artificial intelligence, internet of things e virtual reality.
Le tre Call for Innovation del primo programma I-Tech Innovation 2021 saranno gestite da G-Factor, dalla promozione alla selezione, fino all’erogazione del programma di accelerazione, con il supporto tecnico di Digital Magics, incubatore di startup leader in Italia. Le tre distinte Call for Innovation hanno l’obiettivo di selezionare 13 startup, le quali parteciperanno a un consistente programma di mentorship e di supporto allo sviluppo dei loro modelli di business della durata di 8 mesi, che prevede giornate di formazione in presenza a Bologna alle quali si alternano incontri di mentoring a distanza.
Call for Innovation Life Science/Digital Health
Per la Call dedicata al settore Life Science/Digital Health saranno stanziati da Fondazione Golinelli 450.000 euro, 90.000 euro per ognuno dei progetti selezionati fino a un massimo di 5. La linea dedicata alle scienze della vita si articolerà in diversi ambiti: bioinformatica e bioingegneria per finanziare tools bioinformatici a supporto della medicina preventiva, personalizzata e di precisione; strumenti di intelligenza artificiale per migliorare la predittività di dati sanitari, trend e bisogni dei pazienti; software e algoritmi a supporto del processo decisionale clinico ed extra-clinico; medtech – medical devices and diagnostics, per dispositivi medici, strumenti diagnostici e biomarcatori che possano offrire una radicale innovazione nella diagnosi, nel trattamento e nel monitoraggio delle patologie; biotech, per farmaci sperimentali innovativi potenzialmente in grado di modificare in modo radicale il decorso della malattia.
Call for Innovation Fintech/Insurtech
Diversi i settori nei quali si ramifica il bando Fintech/Insurtech, che vedrà un investimento di 400.000 euro da parte di CRIF, 80.000 euro per ognuna delle start-up selezionate, fino a un massimo di 5 startup. Alternative Evaluation of Risk per lo sviluppo di sistemi alternativi di valutazione del rischio assicurativo e finanziario, attraverso l’utilizzo di fonti di dati alternative, algoritmi o metodologie innovative. New and improved customer experience in the post COVID world per nuovi sistemi e processi per la gestione del cliente in modo digitale, da interfacce utente alternative a sistemi conversazionali, da modalità automatiche di interazione tra cliente e istituzione finanziaria a evoluzioni in ambito antifrode e di autenticazione forte nel contesto digitale. Robo Advisor per la creazione di sistemi automatici e intelligenti di analisi dei bisogni assicurativi e finanziari, analisi semantica delle condizioni in essere e gap analysis per fornire all’utente consigli personalizzati. Internet of Things for Insurance per la promozione di processi innovativi basati sull’internet delle cose, che abilitino le compagnie alla prevenzione dei rischi, alla gestione di interventi immediati e all’analisi dei dati per determinare cause e relativi rimborsi assicurativi. Internet of Things for Banking: modalità innovative in cui i dati dei dispositivi possano contribuire ai processi di gestione finanziaria. Innovation in Claims management per il miglioramento e l’automatizzazione nella gestione dei Claims su tutti i segmenti assicurativi (Motor, Non-Motor / Consumer, Industry). Alternative Banking Services: servizi e soluzioni per la gestione di prestiti, finanziamenti e micro credito al di fuori del circuito bancario e interventi a supporto del mondo finanziario sul tema della Green finance e della Circular and Sharing Economy.
Call for Innovation FoodTech/Agritech
Al settore FoodTech/Agritech andranno 240.000 euro stanziati da CRIF, 80.000 euro per ognuno dei progetti selezionati, fino a un massimo di 3, negli ambiti: farm management software per sistemi di gestione, organizzazione e ottimizzazione per l’agricoltura; satelliti, droni e dispositivi automatizzati, nuovi strumenti per la raccolta dati per un miglioramento dell’efficienza in agricoltura; marketplace e intelligence, da piattaforme per acquisto e vendita di input agricoli ad analisi su andamenti di mercato, previsioni su scenari futuri e valutazioni delle aziende agricole; traceability per sviluppare tecnologie e software che permettano di risalire alle origini e ai metodi di produzione di un prodotto alimentare.
Per ognuna delle 13 start-up che supereranno la selezione saranno inoltre stanziati 40.000 euro in servizi per un totale di 520.000 euro di ulteriore investimento in formazione.