Pochi ricordano oggi che cosa significò per gli Stati Uniti il progetto del Tempio del Popolo, elaborato dal reverendo Jones e tristemente noto per il suo epilogo: il massacro di Jonestown. Fu il più grande suicidio collettivo della storia moderna. Più di 900 membri di una setta religiosa si tolsero la vita, ubbidendo agli ordini del folle predicatore.
Alessandro Perissinotto porta sul palco questa vicenda giovedì 17 settembre alle 21, in Piazza Lusvardi a Soliera, e racconta la storia di quei 909 morti e una manciata di scampati fra cui Elisabeth Doran, eroina del suo romanzo La congregazione (Mondadori) da cui è tratto in questo spettacolo di narrazione.
Lo sfondo del libro è uno sperduto paese del Colorado che si precipita a fare benzina per conoscere la nuova cassiera, che viene da Denver e sta scontando una pena per guida in stato di ebrezza. Perissonotto immagina per la sua protagonista, Elizabeth Doran, un passato spaventoso: da bambina ha assistito al suicidio di massa della setta del reverendo Jones e ha perso nel giro di poco tempo prima il padre e poi la madre. Da grande è diventata una spogliarellista con il vizio del bere e ora spera che questo a Frisco, nella casa che le ha lasciato la zia Rose, sia un nuovo inizio. Ma dietro quella strage c’era una battaglia tra la Cia e l’Fbi e i potenti coinvolti non possono lasciare che una testimone oculare giri indisturbata. Con tensione crescente assistiamo alla fuga di Elizabeth dai suoi inseguitori e alla scoperta che tra i suoi nuovi amici potrebbe esserci chi si è venduto al nemico.
Alessandro Perissinotto (Torino, 1964), docente di Teorie e tecniche delle scritture all’Università di Torino e visiting professor presso la Denver University, ha esordito come narratore nel 1997 ed è autore di sedici romanzi, tra cui: Semina il vento (2011), Le colpe dei padri (2013, secondo classificato al premio Strega), Quello che l’acqua nasconde (2017), tutti editi da Piemme. Nel 2019 pubblica con Mondadori Il silenzio della collina, vincitore della nona edizione del premio Lattes Grinzane. Le sue opere sono state tradotte in numerosi paesi europei, negli Stati Uniti e in Giappone.
Infoline e prenotazioni: per accedere agli eventi è necessario prenotarsi sul sito www.festadelracconto.it.