Al fianco degli operatori dello spettacolo, concerto sabato 12 settembre in piazza Maggiore a Bologna



Il folk, il rock, il pop, l’indie, la musica classica, l’opera e la canzone d’autore. Tutti uniti in un gesto concreto di sensibilità e solidarietà per i lavoratori e gli operatori dello spettacolo: il concerto in piazza Maggiore a Bologna, sabato 12 settembre. Un concerto “per annunciare a gran voce e a gran musica l’obiettivo di raggiungere regole certe oltrechè un aiuto immediato”.

Una iniziativa che vedrà sul palco tanti artisti e il pubblico in presenza, anche se fortemente limitato dalle disposizioni Covid-19. La manifestazione, ad ingresso gratuito, è stata presentata questa mattina in Regione Emilia-Romagna dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, e dall’assessore alla Cultura e promozione della città di Bologna, Matteo Lepore. In videocollegamento il saluto del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, poi Franco D’Aniello dei Modena City Ramblers, Immanuel Casto, Federico Paciotti, il presidente di Ater – Associazione Teatrale Emilia-Romagna, Patrizia Ghedini, il direttore della Sede Interregionale Siae Emilia-Romagna e Marche, Ugo Giansiracusa, quindi Roberto Meglioli e Enzo Milani del Coordinamento P.E.R. In collegamento telefonico il saluto di Gianni Morandi.

“In contemporanea – ha sottolineato il presidente Bonaccini – questa mattina a Reggio Emilia abbiamo presentato la performance con cui il 10 settembre Ligabue terrà a battesimo di fatto l’Arena-Campovolo, lo spazio più grande d’Europa per la musica dal vivo, che anche come Regione abbiamo voluto, e qui a Bologna la presentazione del concerto del 12, perché gli operatori dello spettacolo ricevano risposte concrete di fronte a una crisi che li ha colpiti duramente. E un segnale che lo spettacolo dal vivo riparte, nel rispetto delle regole di sicurezza. In particolare, la musica, per noi un settore fondamentale, che abbiamo deciso di sostenere con una legge regionale ad hoc, puntando proprio sugli spettacoli dal vivo, scuole di musica, cori e orchestre e, soprattutto, i giovani talenti”.

“Sarà bello ritrovarci dopo mesi, per ascoltare e cantare i brani che ci emozionano, ma anche per dare voce alle richieste di un settore che ha bisogno di regole certe e di un aiuto immediato- ha detto l’assessore regionale Felicori-. Quello della Regione è una sollecitazione pacata ed allegra, ma ferma e decisa, per chiedere per azioni di tutela e supporto adeguate e permanenti e affiancare questo mondo con idee e proposte legislative”.

Dopo la nascita del manifesto “Per gli invisibili”, per dare voce al settore dello spettacolo dal vivo e sollecitare iniziative per sostenerlo dopo la crisi profonda causata dal Covid-19, il concerto di solidarietà di Bologna è la prima iniziativa del tavolo degli operatori della musica dal vivo che si riconoscono in P.E.R (Promoter Emilia Romagna), realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna,  la collaborazione del Comune di Bologna, di Ater e il Patrocinio di S.I.A.E. Direzione Nazionale.

“Per numero di spettatori in presenza nel rispetto della normativa anti Covid 19, il concerto ‘per gli invisibili del 12 settembre’- ha evidenziato Roberto Meglioli del coordinamento P.E.R.- segna la ripartenza da Bologna, dal cuore dell’Emilia-Romagna, dei grandi concerti dal vivo”.

Il concerto
Sul palco, presentati da Stefano Massini, si alterneranno Alice, Angela Baraldi, Alberto Bertoli, Bonaveri, Cisco, Dodi Battaglia, Duo Bucolico, Extraliscio, Immanuel Casto, Modena City Ramblers, Gianni Morandi, NYV, Federico Paciotti, Rovere, The Good Fellas, Massimo Zamboni.
Daranno il loro contributo in collegamento streaming Paolo Belli, Benny Benassi, Luca Carboni, Beppe Carletti e i Nomadi, Enzo Avitabile, Andrea Griminelli, Patty Pravo, Vinicio Capossela.
I posti saranno a sedere e numerati e per accedere alla platea è obbligatorio prenotarsi tramite il sito www.boxerticket.it  da sabato 5 settembre, a partire dalle ore 11. Il concerto è gratuito.
Le persone diversamente abili possono richiedere il posto a loro riservato scrivendo all’indirizzo mail   diversamente.abili.per@gmail.com

Il Manifesto “Tutti insieme PER”
Il Manifesto declina le sollecitazioni e le proposte degli operatori per sollecitare le istituzioni a sostenere un settore “in ginocchio”. Tra queste: la necessità di individuare uno statuto del lavoro dello spettacolo, riaprire in sicurezza tutti gli spazi al chiuso da ottobre 2020, per dare la possibilità ai giovani artisti di esibirsi dal vivo; far sì che siano realizzate e finanziate tutte le iniziative utili alla ripartenza delle attività di spettacolo. E’ importante e necessaria anche un’adeguata protezione di continuità di reddito per i lavoratori nei periodi di non lavoro e in particolare l’applicazione di quanto indicato nella Risoluzione del Parlamento Europeo del 7 giugno 2007 sullo statuto sociale degli artisti (2006/22-INI), che invita gli Stati membri a sviluppare o applicare un quadro giuridico e istituzionale al fine di sostenere la creazione artistica mediante l’adozione di una serie di misure coerenti e globali che riguardino la situazione contrattuale, la sicurezza sociale, l’assicurazione malattia, la tassazione diretta e indiretta e la conformità alle norme europee.