Rompe le costole alla compagna, arrestato a Reggio Emilia



Una serata trascorsa con una coppia di amici in serenità. Poi una volta a casa la rabbiosa reazione dell’uomo nei confronti della compagna “colpevole”, durante il tragitto di rientro, di aver alzato il volume dell’autoradio e causato il risveglio della figlia dell’uomo. Urla lancinanti quella della vittima in piena notte che hanno fatto preoccupare i vicini di casa che hanno lanciato l’allarme al 112.

L’equipaggio della sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Reggio Emilia, intervenuto sul posto, ha assicurato i soccorsi alla donna ravvisando a carico dell’uomo gravi condotte violente in conseguenze delle quali è finito in manette. Con l’accusa di lesioni personali i militari reggiani hanno arrestato un 32enne italiano abitate a Reggio Emilia, ristretto a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti all’una e mezza di notte del 16 luglio quando al 112 è giunta segnalazione di una accesa lite di coppia, nel corso della quale venivano udite urla di una donna che chiedeva aiuto. Sul posto interveniva una pattuglia della sezione radiomobile che provvedeva ad assicurare i soccorsi alla donna: condotta in ospedale a mezzo ambulanza veniva giudicata guaribile in 30 giorni per un trauma toracico chiuso con frattura di una costola. Venivano quindi accertati i fatti che consentivano di individuare nel compagno della donna l’autore delle lesioni causatele a seguito di una lite nata per futili motivi. Veniva accertato che i due, conviventi da alcuni mesi, avevano trascorso la serata di ferragosto in un ristorante unitamente ad una coppia di amici. Al rientro la donna alzava il volume dello stereo comportando il risveglio della figlia del compagno nel frattempo assopitasi. Una circostanza mal digerita dall’uomo che, al rientro, sfogava il “disappunto” pestando la compagna (schiaffi, pugni e calci colpivano la donna in varie parti del corpo ma in particolare sul costato). Le urla della donna in piena notte allarmavano i vicini che allertavano il 112 dei carabinieri che intervenivano sul posto.

Ricostruiti i fatti e alla luce della condotta violenta posta in essere, l’uomo veniva arrestato con l’accusa di lesioni personali e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Condotta violenta che pare, stando alle prime risultanze, non sia un caso isolato. L’uomo avrebbe almeno in altre 4 circostanze riservato lo stesso trattamento alla compagna che però non ha mai denunciato le violenze.