L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha deciso di intitolare la Neuroradiologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara a Luciano Mavilla, direttore del reparto dal 1993 al 2005, tragicamente scomparso undici anni fa, il 23 giugno del 2008. La richiesta di intitolazione, la prima e forse unica nella azienda ospedaliera, è stata accolta dalla Direzione generale a seguito della proposta unanime da parte del Collegio di Direzione. Luciano Mavilla comprese con grande anticipo l’importanza dell’approccio multidisciplinare alle discipline del distretto testa-collo. Il suo sogno era integrare le discipline di Neurologia, Neuroradiologia, Neurochirurgia, Otorino, Oculistica, Chirurgia Maxillo Facciale, Odontoiatria e Medicina riabilitativa. Questa integrazione è oggi realtà nel Dipartimento di Neuroscienze Testa-Collo, diretto dal prof. Livio Presutti.
La cerimonia si è svolta oggi, 21 giugno, a partire dalle ore 15,00 con un incontro nella Sala P. Vecchiati dell’Ospedale Civile dove si sono ritrovati professionisti, amici e famigliari del dottor Mavilla, tutti uniti nel ricordo di un grande medico. Sono intervenuti il dottor Ivan Trenti, Direttore generale dell’AOU di Modena, il dottor Paolo Carpeggiani, direttore della Neuroradiologia dopo la scomparsa del dottor Mavilla, il dottor Stefano Vallone, attuale direttore della Neuroradiologia e il prof. Livio Presutti, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Testa-Collo. Con loro, tra tanti amici e colleghi, in platea la moglie di Luciano Mavilla, Erica e il figlio Gianmarco. A seguire, nella sala di aspetto della Neuroradiologia è stata scoperta la targa commemorativa, installata a fianco di un ritratto del dottor Mavilla, realizzato nel 2013 dal pittore ravarinese Franco Bulfalini e donato all’Ospedale Civile. Alle 16,00, nella chiesa dell’Ospedale Civile si è svolta una messa in suffragio.
“Luciano Mavilla è stato uno dei fondatori della Neuroradiologia – ha ricordato il Direttore Generale dell’AOU, Ivan Trenti – ed è stato un professionista stimato da tutti, un medico attento alle esigenze del paziente e alla formazione dei giovani. Abbiamo accolto con attenzione la richiesta, giunta dai professionisti del Dipartimento e approvata da tutti i membri del Collegio di Direzione. Una richiesta venuta dai professionisti che hanno lavorato per anni con Luciano. Per questo motivo oggi abbiamo voluto invitare, oltre alla sua famiglia, i medici e gli infermieri che hanno condiviso con lui una parte significativa del proprio percorso lavorativo e umano”.