Entra in vigore da lunedì 19 ottobre il nuovo Regolamento per l’utilizzo delle aree di parcheggio a pagamento su strada, che introduce a Modena la modalità del “ravvedimento operoso” in caso di sosta extra time, cioè con il ticket scaduto, sia nelle zone senza limiti di tempo sia in quelle a tempo.
Chi sforerà l’orario di pagamento della sosta e al proprio ritorno all’auto troverà l’avviso sul parabrezza potrà evitare la sanzione versando un importo pari a tre volte la sosta non coperta dal titolo, cioè dal momento in cui il ticket è scaduto e fino al momento del ravvedimento, se questo viene effettuato nel giorno stesso. Se invece il ravvedimento viene fatto il giorno dopo entro le ore 12, il pagamento si calcola come se la sosta si fosse protratta fino al termine di obbligo di pagamento della giornata. Il pagamento dovrà essere effettuato presso l’Ufficio sosta all’interno del Parcheggio del centro, al Novi Sad, aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20 e la domenica dalle 8.30 alle 12. Nell’avviso lasciato sul parabrezza dagli operatori saranno contenute tutte le indicazioni necessarie per effettuare il ravvedimento operoso, distinte tra zone a tempo e zone non a tempo. Inoltre un adesivo che informa della possibilità del ravvedimento operoso sarà incollato su tutte le colonnine di distribuzione dei ticket. Per informazioni: www.comune.modena.it/piano-sosta; www.modenaparcheggi.it; tel 059 241803 (negli orari di apertura dell’Ufficio sosta).
La validità del titolo abilitativo, qualora sia effettuata per un minimo di un’ora, è da considerarsi estesa di ulteriori 15 minuti senza la necessità di integrarne il relativo pagamento, eccetto che in caso di utilizzo del sistema “Sostafacile”.
Nel caso la regolarizzazione venga fatta nello stesso giorno, l’utente dovrà versare l’importo della sosta extra time, calcolato tra l’orario di scadenza del titolo di sosta esposto e l’orario del ravvedimento operoso, arrotondato in eccesso all’euro, più una quota aggiuntiva, a titolo di rimborso del costo amministrativo, uguale al doppio della differenza tra l’importo dovuto e l’importo corrisposto, arrotondato in eccesso all’euro. Chi invece regolarizzerà la sosta extra time il giorno successivo, entro le ore 12, dovrà versare un importo pari alla differenza tra l’orario di scadenza del titolo esposto e il termine giornaliero dell’obbligo di pagamento, arrotondato in eccesso all’euro, più una quota aggiuntiva sempre uguale al doppio della differenza tra l’importo dovuto e l’importo corrisposto arrotondato in eccesso all’euro.
Ad esempio, se alla sosta extra time (dalla scadenza del titolo all’orario del ravvedimento operoso o al termine giornaliero dell’obbligo di pagamento, solitamente le ore 20) corrisponde un ammontare di 1,70 euro (come nel caso di regolarizzazione circa 3 ore e mezzo dopo la scadenza della sosta in una zona margini da 50 centesimi all’ora), l’utente dovrà pagare 2 euro di sosta extra più 4 euro di quota aggiuntiva.
Dopo le ore 12 del giorno successivo, il ravvedimento operoso non sarà più possibile e scatterà la normale sanzione prevista dal Codice della strada. Nelle zone a limite di tempo, che attualmente sono via Tre Febbraio e largo Sant’Agostino, la regolarizzazione è possibile invece solo se effettuata entro le tre ore massime di sosta previste.
Il Regolamento per l’utilizzo delle aree di parcheggio a pagamento su strada in vigore da lunedì 19 ottobre precisa anche le esenzioni dal pagamento e i soggetti autorizzati alle verifiche.
In particolare, sono esenti dal pagamento della sosta i mezzi al servizio di persone disabili (se espongono un contrassegno valido), le auto dei corpi di Polizia, dei Vigili del fuoco, delle Forze Armate in servizio, i mezzi di soccorso, i veicoli elettrici e quelli autorizzati dall’Amministrazione comunale per specifiche esigenze operative.
I controlli sulle aree di sosta a pagamento saranno effettuati dagli agenti della Polizia municipale o attraverso personale dipendente di enti o imprese a cui è stata affidata la gestione delle aree, al quale vengono conferite funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni legate alla sosta, limitatamente alle aree in concessione. Gli importi derivanti da sanzione vengono introitati dal Comune di Modena, mentre il recupero delle evasioni tariffarie e dei rimborsi per costi amministrativi sono di competenza degli enti o imprese affidatari.