“L’Amministrazione Comunale- spiega il Sindaco Umberto Costantini – dopo essersi confrontata pubblicamente sta valutando e studiando la possibilità di mantenere alcune delle otto piante ora presenti su Piazzale Rangoni, inserendole all’interno del progetto per la realizzazione del nuovo piazzale”.
“L’approfondimento che stiamo facendo- prosegue il Sindaco– valuterà la possibilità di conservare, oltre alle due querce già previste, due tuje e forse due abeti. Ricordiamo che il progetto, al contrario di ciò che vediamo oggi nel piazzale, prevede aree verdi e anche uno specchio d’acqua, elementi che fanno da preludio al Parco della Rocca, lo spazio verde più grande di Spilamberto distante pochi passi oltre il portone. Pur riconoscendo il valore emotivo delle piantumazioni del 1951, le indagini condotte hanno evidenziato che, principalmente a causa della insufficienti distanze dell’impianto effettuato in quell’anno, le alberature mostrano un rapporto di snellezza anomalo e un basso valore del fattore di sicurezza statica. Per questo è registrata già oggi una situazione di sofferenza che l’intervento più generale del progetto di riqualificazione della piazza potrebbe aggravare. In ogni caso vedremo durante i lavori che cosa potremo fare per salvarne il maggior numero possibile. Ci proviamo”.