È stato arrestato nel pomeriggio di ieri, lunedì 28 settembre, dalla Polizia municipale di Modena un grossista della droga di nazionalità tunisina che riforniva diversi spacciatori di strada della città, dediti non di rado anche a piccoli furti.
A portare H.M.A, un quarantenne noto alle Forze dell’ordine per i numerosi precedenti legati a droga e furti, nelle celle di sicurezza del Comando di via Galilei sono stati gli operatori del Nucleo problematiche del territorio che lo hanno individuato in un’area verde adiacente ai viali del centro intento a confabulare con altri stranieri. Gli agenti lo hanno seguito fino in via Selmi dove è arrivato in bicicletta, e qui lo hanno sottoposto a un controllo. Nascosti addosso, insieme ad alcuni pacchetti di sigarette, gli hanno trovato circa 40 grammi di hashish e un’ingente quantità di danaro, quasi tremila euro, probabile provento dello spaccio. Il tunisino era inoltre in possesso di un costoso cellulare che, a seguito di accertamenti, è risultato essere stato rubato un paio di settimane prima nel reggiano e che è già stato restituito al proprietario.
Secondo gli operatori della Municipale il nord africano non è un semplice spacciatore, ma un grossista di media entità che approvvigionava una serie di spacciatori di strada con piccole partite di hashish ed eroina. L’uomo gestiva, inoltre una ristretta rete di “galoppini”, giovani tunisini inseriti nel mondo dello spaccio che utilizzava per effettuare le consegne di droga ai clienti, in modo da non doversi esporre direttamente ad alcun rischio.
Ad H.M.A gli operatori sono arrivati attraverso un intenso lavoro di controllo del territorio che nei giorni scorsi si è avvalso anche dell’aiuto di Axel, il cane antidroga dell’Unità Cinofila della Municipale di Sassuolo.
Nell’ambito di servizi contro il degrado in diverse zone della città, gli agenti in borghese del Nucleo Problematiche del Territorio e i motociclisti del Gruppo Motorizzato della Municipale di Modena avevano infatti controllato a più riprese la zona dei viali cittadini dove sono stati fermati diversi stranieri, altri erano invece fuggiti per evitare i controlli. Il fiuto di Axel aveva però condotto a un anfratto, ricavato nei pressi di una panchina, che, pur non trovando nulla sul momento, gli agenti hanno ritenuto di tener monitorato anche nei giorni successivi. La loro perseveranza è stata premiata nel pomeriggio di lunedì, quando nel nascondiglio hanno rinvenuto alcuni involucri di eroina che avrebbe consentito di ricavare una trentina di dosi del valore complessivo, al dettaglio, di circa mille euro. La sostanza è stata sequestrata e i controlli sono continuati fino all’arresto del tunisino.