Da più parti è stata definita la via del “far west” per le frequenti risse che si sono verificate al calar della sera generalmente tra persone che avevano fatto uso smodato di bevande alcoliche. La Via Cesaria ubicata nel centro storico di Guastalla, ieri è stata oggetto di una mirata attività repressiva svolta da una ventina di carabinieri in forza al comando della compagnia di Guastalla che si sono avvalsi anche della collaborazione dei colleghi in forza al N.A.S. di Parma. Una mirata attività di controlli, quella svolta ieri sera dai carabinieri Guastalla che, accogliendo le richieste di maggior sicurezza da parte dei cittadini, hanno da tempo posto la “questione” della Via Cesaria come priorità, effettuando proprio ieri, in aggiunta, alla diuturna attività di controlli una mirata attività di polizia. Tastare quindi la qualità delle persone presenti nella zona per verificare la regolarità dei presenti e reprimere eventuali delitti ma anche contrastare la presenza di soggetti legati alla compravendita di sostanze stupefacenti. Centinaia di controlli su persone, auto e locali ed i risultati non sono mancati. Un pregiudicato 20enne residente a Suzzara in provincia di Mantova è stato denunciato alla Procura reggiana per inosservanza del foglio di Via obbligatorio dal comune di Guastalla. Lo stesso infatti in virtu’ della varie misure preventive di recente era stato sottoposto al foglio di Via dal comune di Guastala che ha violato facendo ritorno proprio in Via Cesaria da dove era stato allontanato. Un clandestino 40enne del Marocco è stato denunciato per inosservanza del provvedimento di espulsione. Una cinquantina sono stati i soggetti sottoposti a controlli e ispezioni da parte dei carabinieri che hanno constatato la presenza di numerosi stranieri molti dei quali con pregiudizi di polizia. Infine tre attività commerciali sono state sanzionate dai NAS dei carabinieri di parma, che hanno operato congiuntamente ai colleghi di Guastalla, che hanno contestato 3 verbali da 1.000 euro l’uno nei confronti dei rispettivi esercenti per aver impiegato personale sprovvisto, in spregio alle normative vigenti, dell’attestato di formazione alimentare rilasciato dalla competente AUSL. I controlli nella zona proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità a via Cesaria.