Bologna: tre denunce della polizia ferroviaria



    Polfer-Bologna4L’attività  di   vigilanza  e  controllo  a  bordo   dei   treni   e  nelle   stazioni ferroviarie effettuata dal personale della  Polizia di Stato  in servizio presso il Compartimento  Polizia  Ferroviaria  Emilia  Romagna  ha  portato,  nel corso delle  ultime  48 ore,  alla  denuncia in stato  di libertà di 3 individui  ed all’identificazione, nel territorio regionale, di 406 persone (248 connazionali  e 158 stranieri).

    In particolare:

    Agenti della Polizia Ferroviaria di Bologna, nel corso dei servizi di prevenzione e repressione  dei  reati effettuati  sia  all’intemo  della  stazione  centrale  che  nelle immediate  adiacenze,  hanno  identificato  N.  A.,  calabrese  di 53  anni  il  quale, sotto  il  portico  di  Viale  Pietramellara,  ha  offerto  50  euro  ad  una  minorenne romena intenta a chiedere l’elemosina, in cambio di una prestazione sessuale.

    Al   termine    degli   accertamenti   l’individuo   è   stato   deferito   all’Autorità Giudiziaria per induzione alla prostituzione minorile;

    un’altra  pattuglia  del Settore Operativo  Polizia  Ferroviaria  di Bologna  Centrale ha proceduto  al sequestro di decine di portafogli abilmente contraffatti,  recanti il marchio  di  note  case  di  moda  francesi,  trovati  in  possesso  di  un  cittadino senegalese  di 35 anni, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, il quale al termine  degli accertamenti di rito, è stato denunciato a piede libero per il reato di commercio di prodotti con segni falsi;

     

    nel corso della notte è stato altresì denunciato in stato di libertà D.M.S., campano di  40  anni,  con  numerosi  precedenti  per  reati  contro  il patrimonio,  noto agli Agenti in quanto segnalato  anche come “L.O.F.” (ladro operante in ferroviaria), sorpreso a bordo di un treno notturno  mentre, unitamente  ad un complice che è riuscito a darsi alla fuga, tentava di forzare la porta di uno scompartimento  letto occupato da due donne.

    Infine, nel corso dell’attività di contrasto posta in essere nei confronti di soggetti dediti all’accattonaggio, personale  della Squadra di Polizia  Giudiziaria Compartimentale   ha  rintracciato,  nella  stazione  ferroviaria  di  Casalecchio  di Reno, tre minorenni romeni intenti a chiedere l’elemosina infastidendo sia i viaggiatori   che  il  personale   ferroviario.   In  contemporanea  la  madre,  come verificato  dagli  Agenti,  era intenta  a svolgere  analoga  attività  nei pressi di un centro commerciale di Crespellano.

    I tre, di età compresa  tra i 16 ed i 13 anni, sono  stati affidati  ad una struttura protetta.

    Altri  due  minorenni  stranieri,  rintracciati  m stazione,  sono  stati  riaffidati  alle rispettive famiglie.