Citofoni “segnati” nel reggiano: indagano i Carabinieri



    Colonello-ZitoNel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno curato dei sopralluoghi a seguito di richiesta di intervento da parte di alcuni cittadini residenti tra Busana e Collagna, comuni dell’Appennino reggiano, a seguito del rilevamento nei rispettivi citofoni di casa di “segni convenzionali” che rimandano certamente al codice dei furti utilizzato dai ladri per indicare gli obiettivi da colpire. E’ proprio in una via della frazione Cervarezza “segnata” dai ladri che questa mattina alle 5,00 è andato a monte il tentativo di furto in un’abitazione: il proprietario scorgendo rumori ha aperto gli scuri notando una persona incappucciata che fuggiva. I segni rilevati il pomeriggio e la tarda sera di ieri erano in prevalenza costituiti da una X che nel gergo dei ladri sta a significare un buon obiettivo. Il furto sventato questa notte proprio in uno dei quartiere “segnati” ha fatto si che i Carabinieri reggiani – in linea con le indicazioni ricevute dal Comandante Provinciale Colonnello Paolo ZITO – hanno  avviato un’immediata attività di ricognizione del territorio allo scopo di verificare la presenza di altri segni e quindi di aree potenzialmente esposte ai raid furtivi. Nell’occasione i cittadini sono invitati a chiamare il 112 dei carabinieri qualora in maniera autonoma rilevino dei segni sospetti. Grazie al nuovo sistema di georeferenziazione che permette, al momento dell’inserimento digitale delle denunce, che i dati vengano visualizzati in un apposita mappa in grado di fornire, a colpo d’occhio, un quadro globale delle aree a rischio dove quindi i Carabinieri intensificheranno l’attività di controllo. Attraverso questo sistema tecnologico, è possibile infatti rilevare con precisione come sono distribuiti i furti nell’arco della settimana e nelle fasce orarie. «Questo sistema non è utile solo a noi per calibrare con più precisione i servizi di controllo e, quindi, di prevenzione — spiega il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Paolo Zito — Ma è utile anche ai cittadini: sapendo i giorni e gli orari più a rischio, possono prendere qualche accorgimento in più per prevenire le ‘visite’ dei ladri». I giorni centrali della settimana sono quelli in cui avvengono la maggior parte dei furti in abitazione. Al fine settimana, invece, l’incidenza è minore, forse dovuta al fatto che i proprietari non vanno a lavorare.

    A seguire  il codice per i furti in casa:

    Codice-ladri