La compagnia teatrale “Il Buffone di Corte” ha appena festeggiato i trent’anni di carriera e i suoi attori hanno voluto rendere significativo questo traguardo regalando un corso di teatro ai bambini del comune di Toano.
Per questa iniziativa si sono rivolti all’esperienza e alle capacità di Francesca Bianchi, nota regista e attrice di Felina, che già da anni opera nelle scuole del Comune di Toano, e non solo, proponendo laboratori espressivi.
Il corso di recitazione, che si è svolto nel il mese di luglio, presso il Cavolaforum, è stato seguito da 17 ragazzini di età compresa tra i 9 e i 12 anni, provenienti da tutte le frazioni del Comune e si è concluso con un esilarante spettacolo surreale dal titolo “Piumini a primavera”.
La prima dello spettacolo è andata in scena il 24 luglio, al Cavolaforum, con grande partecipazione di pubblico.
I giovani attori, che hanno scelto di chiamarsi “Piccoli Buffoni”, devono, a loro volta, essersi divertiti tantissimo, visto l’entusiasmo e l’assiduità con cui hanno frequentato le lezioni, tanto che al termine dell’esperienza è rimasta la voglia di proseguire l’esperimento decidendo così di dare vita ad un vero e proprio corso di teatro per bambini e ragazzi, che partirà subito dopo la replica dello spettacolo, in programma sabato 18 ottobre alle ore 21.00, a Cavola di Toano. Il corso proseguirà fino al termine dell’anno scolastico.
La regista Francesca Bianchi racconta: “Parto sempre dal fatto che recitare in inglese si dice “to play”, in francese “jouer”, in tedesco “spielen”. In tutte queste lingue usano la parola giocare per fare teatro, questo perché il teatro è un vero e proprio “gioco completo” in cui lo spazio, il corpo, la voce, gli sguardi, i suoni e i rumori, le relazioni ed emozioni si intrecciano tra di loro.” – prosegue l’insegnante – “Fare teatro significa intraprendere un viaggio alla scoperta delle diverse potenzialità espressive di se stessi. L’uomo, per sopravvivere, ha sempre dovuto usare la mente per trovare soluzioni alternative; la necessità ha alimentato lo sviluppo della creatività attraverso l’osservazione, l’ascolto e la composizione. I bambini, invece, hanno una fantasia innata che il gioco del teatro stimola a mantenere più viva che mai.
Quando lavoro con i bambini so per certo che saranno loro ad insegnare a me come si fa “recitare” in maniera spontanea e naturale. La scommessa, in questo progetto con i “Piccoli buffoni”, era di riuscire a rendere credibile e sincera la messinscena di un testo non classico, non ordinario, ma surreale, assurdo e tecnicamente molto complesso (quasi tutto inventato da me, ma ispirato allo stile di scrittura di un grande drammaturgo tedesco della fine dell’Ottocento: Karl Valentin), con personaggi bizzarri e relazioni improbabili. “ – conclude la regista- “La scommessa è stata vinta al debutto estivo di “Piumini a primavera”. Si sa, i bambini sorprendono sempre e noi adulti, talvolta, ce ne dimentichiamo. Sono felice di fare teatro con piccole creature perché, attraverso un continuo atto di reciproca fiducia, si mantiene alta la consapevolezza che la spontaneità rende migliore la vita di tutti!”.
La direzione del Cavolaforum ha così deciso che non poteva esserci modo migliore, per inaugurare un’altra stagione teatrale, se non partendo dalla nuova generazione di attori, dal loro entusiasmo e dalla loro bravura e voglia di vivere.