«Aiutiamo le Pmi a conoscere i mercati esteri, a individuare le opportunità attraverso una strategia vincente di business intelligence». Con queste parole il direttore generale dell’ICE, Roberto Luongo, ha aperto la sessione tecnica del roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri”. L’appuntamento, svoltosi a Bologna, nella Terza torre di viale della Fiera 8, ha visto la partecipazione di 400 imprese di diversi settori.
«Vogliamo portare le Istituzioni vicino alle imprese, per aumentare di 22 mila unità il numero di aziende che stabilmente esportano», ha detto il sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Giro, che ha rivolto un invito alle imprese a fare sistema. «Dobbiamo abbandonare le vecchie abitudini, fare sistema, ma dobbiamo farlo subito» ha ricordato Giro che ha parlato anche dell’importanza dell’appuntamento imminente con l’Expo 2015. «Questa manifestazione può rappresentare un volano di crescita per l’Italia, perché sono attesi oltre 6 milioni di visitatori. Abbiamo un sistema produttivo basato sulle PMI che ci invidiano nel mondo, perché competitivo e cooperativo al tempo stesso. Dobbiamo partire da questo dato positivo per trovare nuove opportunità per le imprese».
È stato ricordato nel corso della giornata come l’Emilia – Romagna sia la terza regione italiana per l’export e rappresenti pertanto un territorio importante per presentare le opportunità di crescita fuori dai confini nazionali.
«Gli esperti dell’ICE hanno affiancato, anche in questa occasione – spiega il direttore generale Roberto Luongo – le imprese locali interessate ad avviare un percorso per internazionalizzare le loro produzioni e ad approfondire le opportunità di una strutturata strategia di espansione sui più promettenti mercati esteri. Abbiamo presentato inoltre alcune importanti partnership sul lato dell’e-commerce e altre novità che migliorano ulteriormente la notevole gamma di servizi offerti dalle organizzazioni coinvolte nel Roadshow».
L’interesse manifestato dal sistema produttivo emiliano- romagnolo è stato testimoniato dalla grande partecipazione delle imprese. Oltre 400 aziende hanno infatti seguito il dibattito mattutino, proseguendo poi la giornata con gli incontri B2B nei quali gli imprenditori hanno avuto modo di parlare con gli esperti presenti.
Il Roadshow è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre all’ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’evento si avvale della collaborazione di Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia e Alleanze delle Cooperative Italiane.
Il programma ha visto, dopo il saluto introduttivo di Luciano Vecchi, assessore regionale alle attività produttive, l’intervento di Massimo Mota, Co-Presidente dell’alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna. Ha preso poi la parola Mario Giro, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, prima della sessione tecnica aperta, come di consueto da Alessandra Lanza, di Prometeia. Si sono confrontati poi Vincenzo De Luca, Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione del Sistema Paese e le autonomie territoriali del Ministero degli Affari Esteri, Roberto Luongo Direttore Generale Agenzia ICE, Massimo D’Aiuto, Amministratore Delegato SIMEST e Simonetta Acri, Direttore Rete Domestica SACE. C’è stato poi l’intervento di Morena Diazzi, Direttore Generale Attività Produttive della Regione Emilia Romagna, poi ha parlato alla platea Massimo Lentsch, Presidente Co.Mark. La success story è stata quella di Fabrizio Piva, Presidente Consorzio Il Biologico / CCPB, prima dell’intervento di chiusura affidato a Maurizio Torreggiani, Presidente Unioncamere Emilia-Romagna.
Fino al termine della giornata si sono susseguiti poi gli incontri individuali per le aziende con gli esperti dell’ICE e delle altre Organizzazioni.