On.Tiziano Motti: “Orrori e violenze in laboratori per vivisezione scimmie”



    2Motti-2014-okSono agghiaccianti gli esperimenti subiti dai macachi detenuti nei laboratori: lo rivela una recente scoperta fatta nell’Istituto tedesco di Tübingen, il Max Planck Institute for Biological Cybernetics, grazie all’Associazione britannica contro la vivisezione-BUAV, in collaborazione con la Soko Tierschutz. Ma gli “orrori” e le “violenze inaudite” sulle scimmie riguardano anche l’Italia, in particolare l’università di Modena, dove le scimmie vengono vivisezionate con procedure “non solo eticamente inaccettabili, ma scientificamente non ammissibili”. Lo denuncia la Lav-Lega Antivivisezione, che ha diffuso l’investigazione. “Le scimmie, oggetto di ricerche di base al cervello – fa sapere la Lav – subiscono gravi deprivazioni e coercizioni fisiche con impianti nel cranio e immobilizzazioni in strutture di contenzione. I macachi subiscono la mancanza di acqua per giorni e sono così assetate da bere l’urina delle altre scimmie, inoltre le strutture di contenzione comportano elevati livelli di dolore dove gli animali terrorizzati rimangono immobilizzati dalla testa in giù con impianti elettrici nel cervello e negli occhi, che registrano le attività mentali con evidenti segni di dolore”.

    Animalista convinto e sempre in prima linea al Parlamento Europeo contro le violenze sugli animali, l’onorevole Tiziano Motti commenta: “Non posso credere, pur dal mio punto di vista di sostenitore della ricerca scientifica, che gli interessi collegati alla sperimentazione e alla cosmesi, perché occorre ricordare che parte della ricerca viene portata avanti per testare prodotti cosmetici e non solamente per identificare l’efficacia di cure e farmaci, non riescano a trovare un equilibrio alla necessitá di salvaguardare il mondo animale, a partire dalla riduzione della sofferenza e da un trattamento di rispetto nei confronti della vita animale’. L’ON. Motti si era distinto a Bruxelles per le iniziative tese a valorizzare i diritti dei più deboli, prestando anche attenzione ai temi animalisti. È stato tra i pochi eurodeputati a votare negativamente la recente direttiva europea sulla sperimentazione animale, ritenendola ancora inadatta ad una reale tutela dei diritti degli animali.