“Il gruppo consiliare di maggioranza di Carpi ha appreso con soddisfazione dal Sindaco in Consiglio comunale che sono in corso verifiche interne agli uffici per valutare la possibilità di realizzare l’intervento dei Nuovi Centri Diurni e del Care Residence senza nuove edificazioni ma ristrutturando fabbricati già esistenti. Crediamo che la nuova residenza per anziani autosufficienti sia un progetto importante, che guarda al futuro della nostra comunità, in un’ottica innovativa che permetterà di valorizzare l’assistenza e conseguire importanti economie di scala mediante l’integrazione con i Centri Diurni. La collocazione dell’area della Cappuccina, prima soluzione ricercata all’Amministrazione, permetterà di dotarlo di servizi e garantire accessibilità e vicinanza al centro torico. Il Sindaco ha inoltre ribadito che eventuali altre soluzioni si baseranno su analoghi criteri, fra i quali la pubblica proprietà degli edifici interessati. Rafforzare l’offerta dei servizi per la popolazione anziana significa infatti garantire una migliore qualità della vita e rispondere ai bisogni di assistenza e aiuto che tante famiglie carpigiane vivono tutti i giorni. Per questo la maggioranza ha deciso di sostenere da subito il progetto, che è stato votato favorevolmente solamente dal gruppo PD nel Consiglio Comunale dello scorso 27 marzo 2014, e ha visto il voto contrario o l’astensione di tutti gli altri gruppi. Quel voto, ci teniamo a sottolinearlo, ha permesso di non perdere i finanziamenti messi a disposizione per l’intervento e lo rivendichiamo oggi come un’assunzione di responsabilità per il bene di tutti i carpigiani. Oggi sosteniamo con forza l’impegno dell’Amministrazione nel valutare soluzioni a impatto zero sull’area della Cappuccina perché siamo convinti che la zona intorno al Cimitero sia uno spazio verde unico per posizione e caratteristiche, da valorizzare e preservare per i nostri figli. In prospettiva, può diventare una grande fascia verde che si estende dal Centro Storico fino alla Tangenziale, di importanza unica dal punto di vista naturalistico e storico, un patrimonio che può e deve essere restituito a tutti i carpigiani creando le basi di un percorso che porti all’acquisizione da barte del Comune delle aree private oggi presenti.”