Sale l’attenzione sulla campagna agricola estiva che si preannuncia allarmante per molte produzioni agricole. A un drastico calo dei prezzi nell’ortofrutta e nel vino, determinato dalla netta flessione dei consumi e dalla difficile congiuntura di mercato, si aggiungono le criticità provocate dalle condizioni climatiche avverse. Ad esprimere “forte preoccupazione per le principali produzioni agricole del territorio, dal settore vitivinicolo al bieticolo saccarifero, all’ortofrutticolo” è Confagricoltura Bologna, organizzazione agricola che raggruppa in provincia oltre 2mila imprese. “Il protrarsi del maltempo allungherà inevitabilmente le campagne di raccolta, provocando così un aumento dei costi di produzione pari anche al 15-20 per cento – fa notare Confagricoltura Bologna. “Gli eventi temporaleschi particolarmente violenti e duraturi richiederanno, inoltre, maggiori trattamenti contro gli attacchi fungini per contrastare importanti patologie della vite come la peronospera e la botrite – il cui rischio aumenta in caso di piovosità – oppure come la cercospora nelle bietole”. “La campagna bieticolo-saccarifera, partita già a rilento lo scorso 25 luglio causa intemperie e perturbazioni atmosferiche, rischia di chiudersi – sottolinea l’organizzazione agricola bolognese – oltre il termine previsto, ossia intorno alla metà di ottobre, ripercuotendosi in maniera negativa sulla semina successiva delle colture cerealicole”.