Modena: servizi di controllo dei carabinieri in centro storico e nei parchi cittadini: un arresto e due denunce



    carabinieriIeri pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Modena, nell’ambito servizi di controllo straordinario di centro storico e parchi cittadini svolti nel periodo estivo, hanno eseguito un arresto in flagranza di reato per “furto in abitazione” e due denunce a piede libero per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.
    In manette è finito il 37enne M.D.S., italiano, modenese, nullafacente, pregiudicato già noto ai Carabinieri anche per precedenti specifici. I militari dell’Arma lo hanno sorpreso e bloccato, subito dopo che aveva rubato una bicicletta da passeggio dall’interno di un’abitazione condominiale sita in via Cardinal Morone. In particolare l’uomo si era introdotto nell’atrio scavalcando la recinzione, poi aveva forzato la catena di sicurezza della bici ed infine si era apprestato ad allontanarsi indisturbato in sella alla stessa. Ma sulla sua strada ha trovato i militari dell’Arma che, non appena notato e riconosciuto, lo hanno subito bloccato scoprendo il furto. La bicicletta è stata così restituita alla legittima proprietaria (una 50enne modenese), fino a quel punto ancora ignara del furto subito. L’arrestato è stato trattenuto nelle celle di sicurezza dell’Arma e questa mattina processato per direttissima dal Tribunale di Modena, che ha convalidato l’arresto e condannato l’imputato a 8 mesi di reclusione, da scontare ai domiciliari, più 200 euro di multa.

    Durante i controlli nei parchi cittadini i Carabinieri hanno inoltre denunciato un 18enne, italiano modenese, controllato nel Novi Park e trovato in possesso di 10 grammi circa di marijuana e un 19enne ucraino controllato nel parco XXII Aprile e trovato in possesso di 20 grammi circa di marijuana. Entrambi, già gravati da precedenti di polizia, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze, anche in base ad altre circostanze investigative secondo cui i Carabinieri hanno ipotizzato che l’“erba” rispettivamente rinvenuta in loro possesso fosse destinata alla vendita al dettaglio e non all’uso personale.