La Legge 42 del 2010 ha stabilito l’abolizione della figura del Difensore Civico Comunale, consentendo a quelli in carica di giungere alla fine del mandato. Così a Fiorano l’avvocato Lara Mammi ha portato a conclusione il suo incarico iniziato alla fine del 2009 ed ora il suo ruolo è stato assegnato, insieme a quello di altri 24 comuni, al Difensore Civico della Provincia di Modena che riceve il martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 12.30, nella sede di viale Martiri della Libertà 34 a Modena. Per informazioni e appuntamenti: tel. 059 209260.
“Abbiamo dovuto interrompere il servizio del Difensore Civico, come prevede la legge – spiega l’assessore alla partecipazione Morena Silingardi – Era stato creato quale garante dell’imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione comunale e i casi di stretta sua competenza sono sempre stati pochi. Per cui nel tempo la sua figura è evoluta prima verso la tutela dei consumatori fino all’apertura dell’apposito sportello, poi come Ufficio Risoluzione dei Conflitti, con oltre 150 casi affrontati ogni anno”.
“Se il ruolo di Difensore Civico è oggi coperto da quello della Provincia, dobbiamo invece ristudiare una modalità per creare, con nuove modalità, il servizio di Risoluzione dei Conflitti, apprezzato e utilizzato dai nostri cittadini. Verificheremo la possibilità di operare a livello di Unione dei Comuni per superare le difficoltà dell’ente ad avvalersi di figure esterne e contiamo di potere formulare una proposta alternativa”.
“Voglio ringraziare l’avv. Domenico Giovanardi, l’avv. Monia Ghizzoni e l’avv. Lara Mammi – aggiunge il sindaco Francesco Tosi – perché hanno svolto un prezioso servizio per la comunità a cominciare dal 1989, quando Fiorano fu uno dei primi comuni italiani a istituire questo servizio. Dopo 25 anni la Legge e l’evoluzione della società ci spingono ad aggiornare gli strumenti dell’informazione e della partecipazione democratica. Resta invariato l’obiettivo sancito della Statuto: Il Comune garantisce e promuove la partecipazione dei cittadini alle scelte, alla programmazione e alle attività. L’attività del Comune è retta da criteri di massima pubblicità, trasparenza, efficacia e semplificazione dei procedimenti e degli atti”.