Lo scorso 18 giugno il titolare di una ditta di Correggio denunciava il furto all’interno della propria azienda di un cospicuo quantitativo di componenti metallici in ottone nichelato, circa tre tonnellate e mezzo.
Le complesse e serrate attività investigative degli uomini diretti dal Dott. De Iesu focalizzavano l’attenzione e si indirizzavano soprattutto ai possibili canali della ricettazione investendo l’intera provincia reggiana, tale tipo di refurtiva infatti non può uscire dal circuito economico legato alla trattazione dei metalli.
Gli Agenti privilegiavano i tradizionali metodi investigativi, effettuando diversi sopralluoghi nelle province di Reggio Emilia e Modena avvalendosi anche di fonti confidenziali.
L’intensa e fitta attività di ricerca induceva, per l’acquisizione di elementi indiziari, a porre l’attenzione su di un’azienda per la rottamazione ed il riciclo di metalli sita in Scandiano.
Nel primo pomeriggio di lunedì scorso la Squadra Mobile, nutrendo forti e giustificati sospetti in ragione degli elementi raccolti, effettuava una perquisizione d’iniziativa nell’area di pertinenza del rottamaio scandianese, ove, celata all’interno di due cassoni, rinveniva e sequestrava 3,45 tonnellate di refurtiva, per un valore commerciale di 30.000,00 euro, sottratta all’azienda correggese, il cui titolare ne avrebbe poi riconosciuto la proprietà.
Il 40enne C. V. , il 42enne C. L. e il 43enne B. S., i primi due reggiani il secondo modenese, venivano denunciati per ricettazione in concorso.
Proseguono le indagini per risalire agli autori del furto.