Ciliegie di Vignola, 600 piani di controllo per difendere i frutteti dagli storni



    ciliegie2Per difendere le ciliegie della zona pedecollinare modenese dagli attacchi di storni e corvidi, la Provincia ha coordinato, solo in queste ultime settimane, oltre 600 interventi da parte dei cacciatori coadiutori; di questi interventi un centinaio sono stati effettuati nella zona di Vignola nel corso della raccolta. Le aziende agricole che devono affrontare situazioni urgenti possono contattare l’assessorato provinciale Agricoltura al fine di poter risolvere il problema in tempi rapidi attraverso appositi interventi di controllo. L’ufficio Programmazione faunistica è aperto al pubblico il lunedì dalle ore 9 alle 12.30 inoltre riceve anche su appuntamento tutti i giorni.
    «Si tratta di un’attività indispensabile – spiega Luca Gozzoli, assessore provinciale all’Agricoltura – per tutelare un prodotto così prezioso dagli attacchi di stormi di uccelli che possono compromettere parte della raccolta, vanificando il lavoro di un anno delle nostre aziende agricole. Insomma il lavoro dei coadiutori è uno strumento che sta contribuendo a tutelare una raccolta che si sta rivelando da record per qualità e quantità del prodotto».
    Buona parte delle aziende, interessate alla difesa dagli storni, hanno attivato da anni il servizio di difesa attiva, tramite i cacciatori coadiutori che, con spari dissuasivi, allontanano anche i branchi più determinati. I coadiutori in tutta la provincia sono oltre due mila e sono stati selezionati dopo apposito corso di formazione. Indossando un giubbotto rosso molto visibile, intervengono sulla base delle richieste degli agricoltori che segnalano alla Provincia le situazioni di rischio per le colture. Coordinati dalla Polizia provinciale, i coadiutori partecipano ai piani di controllo a tutela dell’agricoltura: sul cinghiale per le colture di montagna, sui piccioni per difendere i seminativi, storni e corvidi per i frutteti.
    «Ma non c’è solo l’agricoltura – aggiunge Gozzoli – da difendere dagli attacchi della fauna selvatica. Una parte importante degli interventi riguarda nutrie e volpi a tutela anche degli argini dei fiumi».
    Sempre allo scopo di difendere i frutteti la Provincia fornisce alle aziende agricole che fanno richiesta (ogni anno circa un centinaio) i kit per la prevenzione contro i danni da storno: si tratta soprattutto di dissuasori visivi e sonori a difesa delle coltivazioni cerasicole durante il periodo della raccolta.
    Per fornire le imprese di questo materiale la Provincia spende ogni anno quasi 120 mila euro.