Stanotte alle ore 03:00 un uomo ha allertato il 113 perché aveva trovato sul pianerottolo del suo appartamento una vicina di casa di nazionalità cinese riversa a terra, legata con delle fascette di plastica ed imbavagliata con del nastro da imballaggio.
Gli Agenti che hanno raggiunto lo stabile in via del Partigiano, una giovane cinese, sotto shock, ha raccontato di essere stata rapinata in casa da suoi connazionali che avevano anche rapinato il bar Koko nel quale lavorava, situato nella stessa via.
Alcuni Agenti si sono recati nel locale, all’interno del quale vi erano il titolare un 53enne ed una dipendente una 34enne, entrambi cinesi, anch’ essi erano stati legati e imbavagliati, ma erano giusto riusciti a liberarsi.
La ragazza dell’appartamento, una 20enne, raccontava che circa un’ora prima era stata sorpresa nel sonno da connazionali travisati, i quali, dopo aver inutilmente rovistato nei locali del bar, cercavano la presunta cassaforte del titolare che non avevano trovato, perciò la giovane sapeva dello stesso destino toccato al titolare e alla sua collega, i malfattori dopo aver messo a soqquadro l’intero appartamento andavano via rubandole il telefono cellulare.
Il gestore, ripresosi dallo spavento, riferiva che mentre stava ultimando le faccende del locale assieme alla dipendente, veniva aggredito da quattro persone travisate, di cui due armate di pistola, che si avventavano su di essi e li imbavagliavano dietro il bancone del bar per poi asportare il denaro dalla cassa, alcune migliaia di euro come dichiarato dalla vittima, e rovistare nel resto degli ambienti.
Sul posto è intervenuto personale del locale Pronto Soccorso per la 20enne, curata e dimessa con una prognosi di 7 giorni, e la Polizia Scientifica.