Nasce l’Albo metropolitano delle aziende inclusive. Approvato in Consiglio il Regolamento attuativo



    Prende il via sul nostro territorio il progetto per la realizzazione di un Albo metropolitano delle aziende inclusive che raccoglierà le imprese che svolgono attività di inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati. Si tratta della sperimentazione di un percorso innovativo di inclusione sociale per soggetti definiti fasce deboli.
    Il Regolamento attuativo dell’Albo, che fornisce le principali indicazioni sui requisiti e sulle modalità di funzionamento, è stato approvato ieri dal Consiglio provinciale con 20 voti a favore (Pd, Fds, Psi-Maie) e 10 astenuti (Pdl, Fi, Sc, Ncd, Udc e Pagnetti-Misto).
    Le aziende iscritte nell’Albo potranno disporre di un Logo istituzionale specifico, che ne certifica il merito sociale, dal punto di vista dell’inclusione. Saranno inoltre previsti momenti pubblici di premiazione delle imprese inserite nell’Albo, per evidenziare e valorizzare le azioni aziendali intraprese.
    Si tratta di un’idea progettuale estremamente innovativa sul territorio nazionale, promossa e sostenuta dalla Provincia di Bologna con la collaborazione tecnica della Cooperativa Sociale CSAPSA, in continuità con l’iniziativa dell’Associazione AILeS di conferimento del Logo di Azienda Solidale.  Il progetto prevede, nella sua attuazione, il coinvolgimento dei Comuni del territorio metropolitano ed ha già ricevuto il sostegno del Comune di Bologna e dei Distretti Socio-Sanitari (Pianura Est, Pianura Ovest, San Lazzaro di Savena, Casalecchio di Reno e Porretta).
    Questo progetto intende contribuire alla costruzione di un modello organizzativo locale che sia in grado di favorire il processo di integrazione dei servizi del settore pubblico con le opportunità offerte dal settore for profit  per l’inclusione sociale di fasce deboli per rispondere, in modo razionale ed efficace, ai bisogni di cittadini che sono esposti al rischio di vulnerabilità sociale.
    “Le nuove forme di povertà – sottolinea l’assessore alla Cultura, Istruzione, Formazione e Lavoro Giuseppe De Biasi – e l’emersione di nuovi bisogni impongono un attento riesame delle politiche sociali e delle scelte che le amministrazioni sono chiamate a sostenere. La risposta alle criticità sociali non può più essere affrontata esclusivamente in termini assistenziali. Sviluppare nuovi percorsi di integrazione, per migliorare l’inserimento, o il reinserimento, lavorativo dei soggetti svantaggiati è una condizione necessaria per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro ed è pertanto una sfida che deve essere affrontata con urgenza”.
    L’Albo metropolitano mira a divenire uno strumento capace di innescare processi virtuosi di reciproco scambio, tra le imprese del territorio e le Istituzioni pubbliche, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze positive che vengono realizzate.