Pedopornografia: finisce in carcere pensionato già ai domiciliari a Toano



    bambini-giocanoI Carabinieri lo hanno colto in flagrante mentre stava scaricando con Emule, il popolare software di scambio file, video e fotografie di carattere pedopornografico. In manetta, lo scorso mese di aprile, era finito un pensionato 71enne di origini leccesi da tempo residente in provincia di Parma, accusato di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Nella memoria di un hard disk esterno trovato nella sua abitazione sono stati rinvenuti oltre 16mila file illegali, per un totale di 50 gigabyte. A un mese di distanza dal suo arresto il pensionato ha ottenuto i domiciliari in un comune dell’Appennino reggiano dove però i Carabinieri di Toano, al primo controllo (contrariamente a quanto aveva specificato da chi lo accoglieva nella dichiarazione di ospitalità), hanno accertato la presenza di un area frequentata da bambini con un età compresa dai 3 ai 12 anni. Considerato atto che all’epoca dell’arresto in flagranza sul cellulare del pensionato vennero rinvenute anche fotografie di bimbi colti in attività quotidiane come giocare ai giardini pubblici o a passeggio con i genitori, i Carabinieri di Toano ritenendo controindicato il luogo di detenzione domiciliare hanno subito richiesto l’aggravamento della misura che è stata immediatamente recepita dal GIP del Tribunale di Bologna che ha disposto l’applicazione della custodia in carcere. Ieri sera i Carabinieri di Toano ricevuto il provvedimento vi hanno dato esecuzione conducendo il pensionato nel carcere di Reggio Emilia.

    Il 71enne era stato arrestato dai Carabinieri lo scorso mese di Aprile grazie a una complessa indagine che ha preso il via lo scorso settembre dopo una segnalazione giunta ai Carabinieri. Un uomo era stato notato più volte in atteggiamenti sospetti nei pressi di un asilo in provincia di Parma: ai avvicinava alla recinzione durante la ricreazione dei bambini e cercava di approcciarli con strane richieste, come tirare fuori la lingua o alzare la maglietta. Una maestra era riuscita anche a scattargli una foto. Accortosi di essere osservato, l’uomo si era allontanato in fretta a bordo di un’auto il cui numero di targa era stato parzialmente annotato da un testimone. Dopo alcune settimane di indagini, ai carabinieri è arrivata un’altra segnalazione da una mamma. Mentre aspettava che la sua bambina terminasse una lezione di danza, la donna aveva notato e fotografato col cellulare un anziano che, attraverso una vetrata, spiava le piccole durante i balletti. Il sospetto è stato individuato e sottoposto a perquisizione è stato beccato mentre aveva attivato il download da Emule di una cinquantina di file pedopornografici. Nel cellulare e nel disco esterno, poi, la scoperta dell’ingente quantitativo di foto e video dal contenuto pedopornografico. Il pensionato è stato arrestato e condotto in carcere. Quindi dopo un mese la confessione dei domiciliari in un luogo, come accertato dai Carabinieri, frequentato dai bambini. Tanto è bastato perché per lui si aprissero le porte del carcere dove ieri è stato condotto dai Carabinieri di Toano.