Le proposte di rigenerazione urbana degli operatori economici, per risultare sostenibili, dovranno prioritariamente incrementare e qualificare l’offerta di Edilizia residenziale sociale (Ers), attraverso interventi che contribuiscano ad attuare una politica per la casa in grado di rispondere alle esigenze dei segmenti più fragili di popolazione, e attuare principalmente le proposte presentate con il percorso partecipato “Sei la mia città. Rigenera Modena” sui temi della mobilità leggera, del verde pubblico e urbano, oltre che delle dotazioni di servizio.
Sono le priorità individuate nella delibera di indirizzi per la redazione dell’Avviso pubblico 2025, volto a raccogliere manifestazioni d’interesse dagli operatori privati intenzionati a effettuare interventi di rigenerazione urbana, in attuazione del Piano urbanistico generale (Pug).
Il documento, illustrato dall’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari, è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta di oggi, lunedì 28 aprile, con il voto a favore di Pd, Avs, M5s, Pri-Azione socialisti liberali, Spazio democratico e Modena per Modena, contrario di FdI, Forza Italia, Modena in ascolto, e con l’astensione di Modena civica.
“Obiettivo della delibera – ha affermato Ferrari – è promuovere interventi di rigenerazione urbana operando su aree libere del territorio già urbanizzato e su tessuti urbani esistenti, senza ‘consumare’ suolo, con progetti capaci di affrontare le sfide climatiche, ma anche di offrire luoghi in cui sia gradevole e sicuro vivere, lavorare, passeggiare, giocare, grazie ad una particolare attenzione per la qualità architettonica e per la qualità dello spazio urbano, creando le necessarie condizioni di benessere che devono accompagnare la fruizione dello spazio pubblico”.
Con la delibera si dà atto di tutte le 115 proposte pervenute attraverso il percorso partecipato “Sei la mia città” e si approva l’esito dell’istruttoria tecnica relativa alle proposte da affidare all’Avviso pubblico. Sarà poi la Giunta a predisporre e ad approvare l’Avviso pubblico che verrà successivamente pubblicato.
Per essere approvate e passare alla fase di presentazione degli Accordi operativi, le manifestazioni d’interesse dovranno risultare conformi al Pug, garantendo la coerenza con la strategia prevista ed il rispetto della normativa edilizia e dei vincoli ambientali, valutazione che sarà effettuata attraverso il modello di Valutazione del Beneficio Pubblico. È inoltre fondamentale dimostrare la fattibilità economico-finanziaria delle iniziative e presentare un cronoprogramma degli interventi.
Per consentire a tutti gli operatori economici di prendere visione e approfondire le proposte del percorso partecipato e per consentire tempi rapidi di presentazione delle proposte a chi ha già progetti a uno stadio avanzato, l’Avviso avrà due fasi temporali per la presentazione delle manifestazioni d’interesse. La documentazione da presentare, inoltre, potrà avere carattere meta-progettuale, senza particolari dettagli che potranno essere sviluppati nei passaggi successivi.
In linea con la Delibera e con gli indirizzi politici della mozione approvate dal Consiglio comunale a settembre 2024, l’Avviso pubblico 2025 avrà la finalità di promuovere processi di rigenerazione urbana del tessuto urbano esistente, prioritariamente per le aree dismesse e abbandonate, per quelle interessate da situazioni di disagio sociale e insicurezza, ma anche per quelle caratterizzate da un invecchiamento del patrimonio edilizio e di carenza di dotazioni. L’obiettivo è rendere più sostenibile, efficiente e competitivo il sistema sociale ed economico-territoriale, a fronte di un consumo di suolo pari a zero. Anche le dotazioni di servizio devono essere concepite non più solo in termini quantitativi, quanto piuttosto in termini prestazionali, e sarà fondamentale ripensarle, ottimizzandole, oltre a potenziarle dove necessario, aumentando la resilienza ai cambiamenti climatici attraverso l’incremento delle aree di forestazione urbana e delle alberature stradali.
Gli indirizzi prevedono, in particolare, che gli interventi proposti debbano favorire il miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano e una equilibrata distribuzione di dotazioni territoriali di servizio, accompagnate da azioni volte ad eliminare eventuali condizioni di degrado urbano e sociale, attraverso processi di innovazione, le cui ricadute positive devono coinvolgere non solo le aree limitrofe all’intervento proposto, ma anche l’assetto complessivo della struttura urbana interessata. Non potranno essere ammesse proposte di intervento in espansione rispetto al territorio urbanizzato, potendo tuttavia contare sulla possibilità di intervenire sulle aree libere all’interno dello stesso. Le proposte dovranno inoltre essere in linea con la strategia e la disciplina del Pug sotto il profilo dell’operatività e della fattibilità economico-finanziaria. È, inoltre, interesse dell’Amministrazione valutare anche proposte relative a dotazioni di servizio realizzate da parte degli operatori economici, così come proposte di attività rivolte all’accoglienza nei confronti del turismo, mentre le proposte relative alla localizzazione di strutture commerciali dovranno proporre un’offerta commerciale di prossimità e sarà considerata anche la capacità di realizzare centri di vicinato che possano costituire punto di aggregazione capace di rigenerare l’assetto urbano e di contribuire alla creazione di luoghi di attrazione e fulcro di servizi di prossimità.
SELEZIONATO IL 55% DI PROPOSTE DI “SEI LA MIA CITTÀ”
Potranno essere scelte dagli operatori privati che presenteranno manifestazione d’interesse. Le altre proposte potranno trovare riscontro con azioni promosse dall’ente
Dalla creazione di un anello ciclabile in via delle Suore, via Sant’Anna e strada nazionale Canaletto, tale da creare un percorso ciclopedonale sicuro, alla creazione di una zona quieta per la scuola dell’infanzia Sant’Antonio in piazza Cittadella. Dalla desigillazione e installazione di dissuasori di velocità nel parcheggio del campo sportivo Cittadella alla riqualificazione del campo da calcio e pallavolo in zona Parco Vittime dell’olocausto, oltre all’affidamento a una società-associazione in modo che rimanga a uso pubblico. E, ancora, dalla riconnessione degli ambiti scolastici a nord e sud della via Emilia all’altezza di via Barchetta con collegamenti e attraversamenti sicuri per pedoni e ciclisti alla creazione di un parco pubblico attrezzato nell’area di via Amundsen-via Emilia.
Sono solo alcune delle proposte del percorso partecipato “Sei la mia città. Rigeneriamo Modena” selezionate dagli uffici tecnici del Comune di Modena e affidate all’Avviso pubblico 2025 per raccogliere manifestazioni d’interesse dagli operatori privati interessati a effettuare interventi di rigenerazione urbana in attuazione del Pug. Il 55 per cento delle 115 proposte del percorso partecipativo ha almeno un intervento progettuale che rientra tra quelli che sono stati selezionati affinché possano essere affidati all’Avviso pubblico e riguarda i temi della mobilità lenta, dei parchi e verde ecologico-ambientale, oltre a servizi e luoghi che sviluppano relazioni. Gli interventi proposti potranno essere scelti dagli operatori privati interessati a presentare manifestazione di interesse attraverso l’Avviso, come opere pubbliche da realizzare insieme agli interventi privati di rigenerazione urbana.
“Il percorso partecipativo ‘Sei la mia città. Rigeneriamo Modena’ – afferma l’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari – deve essere considerato come il primo dei tanti momenti di dialogo e confronto con la città, che l’Amministrazione comunale intende promuovere con la finalità di raccogliere dai cittadini contributi di idee e proposte per far sì che Modena sia un ‘buon posto in cui vivere’, in coerenza con gli indirizzi di governo dell’Amministrazione comunale e, in particolare, con il “Patto con i cittadini per la città 2024-2034”.
Tutte le proposte, infatti, sono state valutate dagli uffici tecnici comunali, comprese quelle non affidate all’Avviso pubblico, e sono state analizzate e selezionate in relazione al tipo di intervento. Sono stati individuati interventi complessi di opere pubbliche attivabili nel tempo in relazione alle risorse disponibili, in quanto interventi che devono essere attuati direttamente dal Comune e che richiedono percorsi di programmazione, pianificazione e realizzazione pubblica, eventualmente anche attraverso la candidatura a finanziamenti pubblici. E ancora, interventi di manutenzione attivabili nel tempo in relazione alle risorse disponibili e azioni complesse e interventi che necessitano di politiche intersettoriali.
Delle proposte selezionate e affidate ad Avviso pubblico, più della metà riguardano la mobilità lenta, con richieste di valorizzazione e ricucitura dei percorsi ciclabili e pedonali esistenti oltre che di nuovi percorsi, di messa in sicurezza dei nodi (incroci, attraversamenti, accessibilità), di Zone 30, della riprogettazione delle sezioni stradali e delle aree di sosta. Circa un quarto delle proposte è relativo a Parchi e verde ecologico ambientale, con la richiesta di nuovi boschi e aree di biodiversità, nuovi parchi e aree verdi attrezzate, della valorizzazione di parchi e aree verdi esistenti, della desigillazione di aree e di nuove alberature lungo strada, di aree ombreggiate e di misure per il contrasto alle isole di calore. Quasi un altro quarto di proposte, infine, riguarda Servizi e luoghi che sviluppano relazioni, con la richiesta di piazze scolastiche e zone di quiete, di nuovi luoghi di aggregazione e attrezzature per la vivibilità e la socialità, oltre che della valorizzazione di piazze e spazi pubblici esistenti (sicurezza, illuminazione, comfort urbano e accessibilità).
“Sei la mia città. Rigenera Modena” è il percorso partecipato attivato a ottobre dall’Amministrazione comunale per raccogliere dai cittadini segnalazioni su aree e situazioni che necessitano di interventi rigenerativi, per trasformarle in “buoni posti in cui vivere”. Dopo quattro appuntamenti di presentazione nei Quartieri della città, sono stati effettuati quattro laboratori in cui i cittadini, confrontandosi tra loro, hanno potuto elaborare proposte per migliorare le caratteristiche degli spazi pubblici del proprio quartiere. Contestualmente è stata aperta la piattaforma digitale per presentare proposte online, è stato attivato uno sportello dedicato al confronto con i tecnici comunali e sono stati resi disponibili tutti i materiali sul sito istituzionale (www.comune.modena.it/seilamiacitta). Gli esiti del percorso sono stati illustrati nel corso di un incontro di restituzione che si è svolto nel mese di marzo.