“Pur nel mutare dei tempi e delle situazioni sono però convinto che restino validi e sempre attuali gli ideali per i quali si è battuta la mia generazione: libertà, giustizia, uguaglianza e democrazia continueranno ad essere, anche in futuro, valori sui quali fondare e regolare i rapporti tra gli uomini e che per affermarli nuove Resistenze si renderanno necessarie”. E’ con queste parole di Livio Piccinini, partigiano “Delinger” e cittadino onorario di Albinea, che la sindaca Roberta Ibattici ha aperto dal palco le celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione.
In una piazza Cavicchioni circondata da manifesti appesi ai balconi con le “Parole della Liberazione” e circondata dalle fotografie in bianco e nero con le immagini dei partigiani che liberarono in paese, in tanti hanno voluto essere presenti per festeggiare.
Dopo la sindaca ha preso la parola il presidente di Anpi Giacomo Mazzali e a seguire sono saliti sul palco i giovanissimi attori della scuola di teatro di Risonanze che, accompagnati agli strumenti dai maestri della scuola di musica, hanno ricordato proprio Delinger attraverso una rappresentazione e alla letture di alcune sue dichiarazioni.
In precedenza, insieme alle altre autorità civili e militari, era stato reso omaggio alle lapidi che ricordano i caduti a Borzano, Botteghe e Fola. Il tutto accompagnato dalla Banda di Albinea. Inoltre era stato inaugurato, con la presenza dello storico e coordinatore del comitato scientifico della sezione italiana di Liberation Route Europe, Mirco Carrattieri, il “Vettore della memoria”, installato sulla facciata del piccolo museo “Storie che pesano”, adiacente alla piazza.
La giornata si è conclusa con il partecipato pranzo della Liberazione al parco Lavezza.