“Con grande commozione e profondo dolore desidero esprimere il cordoglio di tutta la comunità provinciale per la scomparsa di Papa Francesco, straordinario costruttore di unità e di pace e guida preziosa, anche per i non credenti, in questi anni funestati da una pandemia, dalla tragedia delle guerre e da profonde ingiustizie sociali. Che ci si professi religiosi o laici, oggi è un giorno triste: ci lascia un uomo coraggioso a cui va il nostro grazie per la testimonianza, per la fatica del generare equilibri – tutt’altro che semplici, tutt’altro che scontati – per il coraggio dei pensieri e delle parole, dei tanti piccoli e grandi gesti, delle piccole e grandi azioni”.
E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, che proprio sei anni fa, il 27 aprile 2019, insieme agli altri presidenti delle Province italiane aveva incontrato Papa Francesco in Vaticano, nel corso dell’udienza che il Santo Padre aveva dedicato all’Upi.
“Ebbi l’onore ed il privilegio di stringergli la mano e scambiare con lui alcune semplici parole: fu una grande emozione, unita all’orgoglio di aver portato con me tutta la comunità reggiana ed i 42 Comuni che ho l’onore di rappresentare – ricorda il presidente Zanni – Al Pontefice avevamo ricordato le delicate funzioni che le Province sono chiamate a svolgere in materia di tutela del territorio ed in particolare di sicurezza di strade e scuole superiori e Papa Francesco ci aveva spronati a continuare con determinazione questo prezioso lavoro a presidio della difesa del territorio e delle nostre comunità, un messaggio che, purtroppo, resta drammaticamente attuale come le tragedie anche di questi ultimi giorni confermano”.