“Si è tenuto lo scorso 28 marzo il Consiglio comunale di Ventasso dedicato ai progetti sociali e sanitari attivati grazie alla Strategia nazionale per le aree interne “La Montagna del Latte”.
I progetti, coordinati dal Comune attraverso il “Tavolo Ventasso”, sono rivolti in particolare alla popolazione anziana, con l’obiettivo di rispondere a bisogni sempre più evidenti come la gestione delle cronicità, la prevenzione dell’isolamento e la presa in carico delle fragilità.
Due i filoni principali: da un lato il lavoro degli Infermieri di famiglia e di comunità, attivi sul territorio per offrire supporto sanitario e sociale agli over 65, sia a domicilio che negli ambulatori locali; dall’altro, le cooperative di comunità, protagoniste di progetti contro la solitudine, tra cui centri di socialità per anziani e attività di movimento consapevole.
Durante il Consiglio comunale sono intervenuti alcuni dei protagonisti delle iniziative: Lucia Lamecchi, infermiera di comunità; Francesco Manenti, esperto motorio e referente dell’associazione Intelfade; Barbara Gaspari, coordinatrice dei centri di socialità e referente della cooperativa “I Briganti del Cerreto”; e Ilaria Dall’Asta, referente per le progettazioni delle Aree Interne dell’Unione Montana.
Nel corso dell’incontro sono stati condivisi anche i dati aggiornati sui percorsi attivati: in totale 611 utenti, di cui 64% donne e 36% uomini, in prevalenza di età over 80. Tra questi, 49 persone sono state inserite nel percorso del centro diabetologico, 43 hanno avuto accesso all’ambulatorio cardiologico e 66 sono state seguite dal centro disturbi cognitivi.
Il sindaco di Ventasso, Enrico Ferretti: “L’attivazione di questi percorsi è il risultato di un lavoro avviato con l’attuale amministrazione: “È importante chiarire che i progetti menzionati – i cui risultati sono emersi chiaramente durante il consiglio – sono partiti nel 2022, grazie all’impegno dell’assessore con delega al Welfare, Politiche giovanili e Pari opportunità, Lara Orlandi. È stata lei a crederci fin dall’inizio, dando impulso concreto e costruendo insieme a tutta l’amministrazione queste risposte per il territorio. Non raccogliamo un’eredità, ma i frutti di un lavoro che abbiamo voluto, pensato e realizzato”.
“Quello che stiamo facendo dimostra che anche in territori periferici si possono costruire reti di cura e di socialità efficaci. Guardando al futuro a questi progetti si affiancheranno iniziative nate in altri territori, come ad esempio quella di Ligonchio, dove attraverso il coinvolgimento di volontari si stanno costruendo percorsi che, in prospettiva, potranno essere integrati all’interno della stessa rete, rendendola sempre più capillare e vicina alle persone.
Un investimento nella sanità territoriale che guarda al futuro, mettendo al centro le persone e le comunità. Trasparenza, partecipazione e prossimità sono i valori che guidano il nostro agire amministrativo” ha concluso Ferretti.