Conto alla rovescia a Modena per la prima edizione di ‘Alberi Festival’



Meno di una settimana e lunedì 7 aprile, a partire dalle ore 17.30, il Villaggio Artigiano Modena Ovest si trasformerà in un prototipo di “villaggio verde” per la prima edizione di “Alberi Festival. Costruire la città degli alberi”. In programma sette giorni di eventi, tra lezioni, mostre, installazioni multimediali, itinerari e visite guidate, laboratori per bambini e adulti in spazi industriali dismessi e aree pubbliche. E sabato 12 aprile va in scena La notte del Festival, con i padiglioni e le mostre aperte fino a mezzanotte.

Tra gli appuntamenti più attesi, le lezioni aperte della paesaggista Erika Skabar (8 aprile), dell’artista Giacomo Cossio (9 aprile), dell’architetto-paesaggista Carlo Masera (11 aprile) e di Giulio Orsini (12 aprile), architetto fondatore dell’Archivio Leonardi. Mentre domenica 13 aprile alle 16 sarà la volta di Scrivere la natura, conversazione con Paolo Giordano, a partire dal suo romanzo Tasmania in occasione della premiazione del racconto vincitore della sezione “Noi e gli alberi” del Premio letterario Rotary L. A. Muratori, a cui partecipano anche la traduttrice e biologa Isabella C. Blum, gli scrittori Sandro Campani, Matteo De Giuli, la giornalista Ludovica Lugli e l’editrice di Topipittori Giovanna Zoboli. Ospite speciale della prima edizione di Alberi Festival, la città di Karlsruhe, nota anche come ‘città-ventaglio’, una sorta di città manifesto nella cui struttura di esplicita quel patto di convivenza tra uomini e alberi che il festival modenese intende celebrare e sviluppare.

Organizzato dal Comune di Modena insieme a Fondazione Archivio Leonardi, Amigdala e con il supporto di altri enti e associazioni del territorio, Alberi Festival parte dall’idea che gli alberi possano essere un modello e uno strumento attraverso cui indagare, progettare e riorganizzare la città contemporanea. Recuperando e proiettando nel futuro, in questo modo, la solida cultura del “verde” che ha caratterizzato la storia politica e urbanistica di Modena.

Quattro le sezioni tematiche in cui si articola il festival, ognuna arricchita da mostre inedite aperte tutta la settimana: “Saper vedere gli alberi” (Casa-studio Leonardi), “Le metamorfosi degli alberi” (MOP – Modena Ovest Pavillion), “La città degli alberi” (spazio OvestLab) e “Progettare con gli alberi” (spazio Progetto Artigiano).

“Saper vedere gli alberi”, la sezione centrale del festival, aprirà al pubblico le porte dell’Archivio e Casa-studio di Cesare Leonardi dove, tra fitti scaffali in legno giallo realizzati artigianalmente seguendo un rigoroso criterio modulare, è contenuto il lavoro di una vita. Nei suoi spazi saranno esposti i materiali d’archivio propedeutici alla pubblicazione de L’Architettura degli Alberi, manuale edito nel 1982 e punto di riferimento per generazioni di architetti e paesaggisti, insieme ad alcuni progetti architettonici e urbanistici nei quali gli alberi sono posti al centro della progettazione.

Attraverso fotografie, disegni, plastici, documenti video, si potrà ripercorrere il lavoro di ricerca, osservazione, conoscenza degli alberi condotto dagli autori Cesare Leonardi e Franca Stagi a partire dall’inizio degli anni Sessanta. Per l’occasione viene presentato in anteprima anche il lavoro di digitalizzazione dell’archivio fotografico sulla ricerca sugli alberi di Cesare Leonardi.

All’interno della sezione multimediale “Le metamorfosi degli alberi”, allestita nel a MOP Modena Ovest Pavillion, troveranno spazio mostre fotografiche e video installazioni di artisti contemporanei, come l’architetto e fotografo modenese Francesco Fantoni che presenta “They might be giants”, un lavoro sugli alberi monumentali, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Il padiglione metterà inoltre in mostra dal vivo le reali trasformazioni quotidiane degli organismi vegetali, popolando lo spazio di piante posizionate tra i Solidi di Cesare Leonardi.

È dedicata, invece, alla dimensione più politica e partecipativa che caratterizza la presenza urbana degli alberi, la sezione “La Città degli Alberi”, all’interno dell’OvestLab, dove ai cortometraggi inediti della rassegna “Fotosintesi”, alla performance di musica elettronica. Prima delle radici, si alterneranno lezioni aperte, workshop e laboratori.

Nel padiglione Progetto Artigiano – ex laboratorio tessile in corso di trasformazione – sarà allestita, invece, la quarta sezione del festival: “Progettare con gli alberi”, avrà come protagonista la città di Karlsruhe, protagonista della mostra “Karlsruhe, la città-ventaglio” che sarà inaugurata all’interno del padiglione “Progettare con gli alberi” (via Nicolò Biondo 106) martedì 8 aprile alle 17.30.

Dai padiglioni agli spazi esterni. Completano l’itinerario di vista ad AlberiFestival le aree pedonalizzate del sito espositivo, lungo le quali saranno presenti installazioni artistiche, indicazioni botaniche ed esposizioni en plein air, con un allestimento che prevede la collocazione di alberi in vaso e di arredi in legno giallo lungo via Leoni e via Biondo, per simulare una riconversione verde delle strade, che verrà realizzata in maniera permanente il prossimo autunno.

Nel cortile di Progetto Artigiano Giacomo Cossio e Sara Leghissa realizzeranno l’installazione artistica “Natura morta”, in una performance aperta al pubblico. L’area pedonale di via Leoni sarà invece oggetto di un progetto di “rinaturalizzazione”, destinato a diventare permanente entro la fine del 2025 e sul percorso ciclopedonale della “Diagonale” sarà allestita una mostra open-air dei disegni de L’architettura degli alberi di Cesare Leonardi e Franca Stagi che rappresentano i dodici alberi cittadini selezionati per il progetto “Alberi Maestri”. Sulla facciata del padiglione Progettare con gli alberi, il grande murale di Simone Ferrarini / CollettivoFX con una Sophora in scala 1:1, che verrà inaugurato domenica 13 alle ore 12 in presenza di una delegazione di ciclisti reggiani che arriverà al Festival in bicicletta, percorrendo un percorso ciclabile non ufficiale che collega le due città emiliane, passando per Rubiera.

Infine, AlberiFestival in the City, con il festival che dialoga con gli spazi culturali della città, a partire dalla Fondazione AGO che ospiterà, nella Palazzina dei Giardini e al Museo della Figurina, la mostra “Paradise Lost” dei Fallen Fruit. Non mancheranno itinerari arborei a cura dell’Orto Botanico, vetrine tematiche e laboratori di plant sitting nelle biblioteche modenesi, appuntamenti al Museo Gemma con “la pianta fossile”, percorsi di visita tematici tra le collezioni del Museo civico e un allestimento speciale dei disegni de L’architettura degli alberi nella sala multimediale dell’ex Diurno in piazza Mazzini.

AlberiFestival è sostenuto da Festival Architettura – edizione 3, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il festival è organizzato dal Comune di Modena in collaborazione con la Fondazione Leonardi e in associazione con Amigdala, Regione Emilia-Romagna, UniMoRe, Fondazione Ago, Comune di Vignola, Comune di Pavullo, Comune di Rubiera, Comune di Reggio Emilia, La città degli alberi di Bosco Albergati, Italia Nostra / Bosco in città. Sono partner di AlberiFestival: AAA Italia, Ordine Architetti Modena, CAP Consorzio Attività Produttive, Halta Definizione, associazione Gellner, Associazione culturale Pediatri Emilia, ISDE MODENA. Sostengono il Festival: Bunker, LazyDog press, Camera di Commercio di Modena, Rotary Club, Cermec, Frassinago. Gardens and Landscape, Malverti Verde e irrigazione e gruppo HERA. Partner internazionale è la città tedesca di Karlsruhe che, come Modena, fa parte del cluster Città creative per le Media arts dell’Unesco e dove si svolgerà l’edizione estiva del Festival, in programma dal 26 giugno al 6 luglio 2025.

Per saperne di più: https://alberifestival.it/