Saldi invernali, Ligabue (Licom): “Dopo una settimana trend positivo, ma il periodo rimane troppo a ridosso delle festività natalizie”



«Dopo un mese di dicembre in cui le famiglie hanno effettuato compere per i regali natalizi, stiamo notando come ora, in periodo di saldi, i clienti preferiscano acquistare prodotti per loro stessi. Dopo questa prima settimana di scontistiche il trend possiamo vederlo in maniera positiva. Detto questo, il sistema in sé dei saldi è comunque da rivedere, come ribadiamo ormai da anni». Cinzia Ligabue, presidente Licom Lapam Confartigianato, si esprime con queste parole a una settimana esatta dallo scoccare dei saldi invernali, che nella nostra regione hanno preso il via venerdì 4 gennaio e dureranno per i canonici 60 giorni, terminando quindi il prossimo martedì 4 marzo.

«Rispetto agli anni scorsi, in questo inizio di anno stiamo notando maggiormente come i clienti approfittino del periodo di sconti e si rechino nei negozi con le idee ben chiare su che cosa acquistare – prosegue Cinzia Ligabue –. Questo è sicuramente un segnale positivo, perché significa che le persone hanno voglia di fare acquisti e di concedersi un regalo dopo averne fatti ad amici e familiari. Ciò che abbiamo notato in questo periodo, però, è che rispetto agli anni precedenti, quasi tutti i brand che dispongono dello shop online e da cui noi acquistiamo i prodotti per i nostri negozi, hanno già iniziato a vendere a prezzi scontati prima dell’avvio dei saldi, diventando nostri competitor più di quanto non lo siano i grandi colossi del web dove si trovano ormai sconti perenni. Questo ci penalizza e non poco, perché oltre ai grandi shop online ora dobbiamo fare i conti anche con le imprese stesse che iniziano anticipatamente gli sconti con i “pre saldi”. Il sistema dei saldi poi va ripensato in generale, a partire dal periodo che sicuramente non è dei migliori: per quanto quest’anno stiamo assistendo a una inversione di tendenza, che arriva però dopo anni molto complicati e dove il trend era indicativamente spesso negativo, proporre gli sconti all’indomani delle festività natalizie non è una scelta strategica per noi esercenti. I cittadini devono sempre fare i conti con un aumento generalizzato dei costi, l’inflazione e spese necessarie, quindi proporre gli sconti immediatamente dopo un periodo di aumento delle spese difficilmente vedrà risvolti positivi. Come Lapam Confartigianato siamo aperti al confronto con i decisori politici per rivedere il sistema sconti italiano, così da poter mettere in campo soluzioni concrete che vadano nella direzione di una maggior fruizione dei negozi tradizionali, minacciati, come spesso ribadiamo, da un online sregolato e che la fa da padrone».