Al via sabato la 23esima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme



Ai nastri di partenza la 23esima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme che si svolge, come ogni anno nella suggestiva cornice di Porretta Terme, dal 7 al 15 dicembre.

Diretto da Luca Elmi, il Festival del Cinema di Porretta Terme 2024 apre con un weekend ricco di ospiti, in linea con la qualità e l’autorialità che da sempre hanno caratterizzato la kermesse.

Oltre alla presenza attesa e già annunciata di Francesco Guccini che per la prima volta in assoluto racconterà i suoi film del cuore, sabato 7 dicembre il Festival ospiterà Michele Riondino, regista di Palazzina Laf, vincitore della cinquina del Premio Nazionale Elio Petri 2024. Con queste parole la giuria – composta da, Steve della Casa, Walter Veltroni David Grieco, Paola Pegoraro Petri, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi, Jean A. Gili, Boris Sollazzo, Cristiana Paternò, Silvia Napolitano – motiva il prestigioso riconoscimento: “In queste lacrime a ciel sereno. C’è un destino segnato. La mia terra ho trovato. Nell’opera di Michele Riondino riecheggiano le parole di La mia terra di Diodato, con il regista che afferra a piene mani la sua Terra e la porta in scena. Riondino non solo la racconta nelle sue contraddizioni, ma la rende protagonista di un urlo di rivalsa. Una messa in scena di un dramma umano che è volontà di dare nuova voce alla propria comunità. Regalandoci un Cinema interpretativamente potente, capace di scuotere l’animo degli spettatori e di renderci incapaci di voltare (ancora una volta) lo sguardo dalle nostre responsabilità di cittadini”.

Domenica 8 dicembre il festival ospiterà oltre al già annunciato protagonista della retrospettiva 2024 Giorgio Diritti, Elio Germano a cui sarà assegnato il Premio Speciale Elio Petri presso il Cinema Kursaal prima della proiezione delle 20.45, per le numerose opere cinematografiche di qualità in cui è stato protagonista e che la giuria motiva con queste parole: “Salire su un palco come entrare in un set non sono solo imprescindibili gesti interpretativi tipici del mestiere dell’attore. Ma possono diventare anche momenti di attivismo sociale e politico. Lo ha dimostrato Elio Germano nel corso di tutta la sua carriera. Per la sua capacità di stupire sin dai primi ruoli. Per la sorpresa di vederlo riportare sullo schermo la disperazione di Ligabue in quel Volevo nascondermi e per il quale non smetteremo di ringraziare Giorgio Diritti. Per la volontà di innovare sé stesso prima del ruolo dell’attore grazie agli spettacoli in VR realizzati con Omar Rashid. Per il suo essere stato giornalista in cerca di verità in Il signore delle formiche di Gianni Amelio, ma anche padre della nuova sinistra italiana accogliendo La grande ambizione di Andrea Segre di farlo diventare Berlinguer. Per la sua costante carica interpretativa, il suo essere attore poliedrico e cittadino vicino ai bisogni della cultura. Per tutto questo e tutto quello che ancora saprà regalarci tra palco e grande schermo, il Premio Speciale Elio Petri va a Elio Germano.

Unicum del suo genere, il Premio Nazionale Elio Petri è il fiore all’occhiello del festival dedicato al grande regista. L’Associazione Porretta Cinema è infatti orgogliosa di organizzare l’unico Premio dedicato all’emblematica figura di Elio Petri, regista e pietra miliare del cinema italiano e internazionale. L’idea del Premio Nazionale Elio Petri nasce dalla volontà di omaggiare l’opera di Petri – in considerazione del rapporto speciale che ha legato il regista alla Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme, dove nel 1971 insieme a Gian Maria Volonté presentò in anteprima mondiale La classe operaia va in paradiso – attraverso la commemorazione e la memoria, ma soprattutto di valorizzare un’opera contemporanea che si distingua per le tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il cinema di Petri.  A sposare il progetto, giunto alla sua sesta edizione, interlocutori prestigiosi del calibro della Fondazione Cineteca di Bologna, del sostegno e del patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e della famiglia dell’autore, nella persona di Paola Pegoraro Petri. Un ulteriore Premio Speciale Elio Petri sarà assegnato a Felice Laudadio, attore, scrittore, sceneggiatore, critico per cinema e teatro, direttore di noti festival cinematografici.