Com’ero vestita: a Maranello sfilata di culture e tradizioni per il contrasto alla violenza sulle donne



Maranello celebra il 25 Novembre con una sfilata atipica, che porta in passerella abiti antichi quanto la cultura patriarcale che si va a raccontare in una narrazione, visiva ed orale, di come si è evoluta la violenza nel corso del tempo.

Per l’occasione a LeiRooms, la residenza confiscata alla mafia, ora luogo di reinserimento lavorativo ed empowerment femminili, interverranno donne di origine straniera e donne italiane in una performance che rievocherà il mutamento di usi, costumi e culture per comprendere le radici della violenza contro le donne.

Dopo i saluti di Laura Costi, assessora alle Politiche di genere e pari opportunità, dalle ore 17 sfileranno:  Gjulijaj Selvana; Muhuba Osman; Linda Venturoli; Daime Fonseca in un rimando di domande e risposte fra ieri e l’oggi.

LeiRooms è un luogo di resilienza, ora affidato a MondoDonna Onlus, che ha saputo trasformare un bene confiscato alla mafia in un’occasione di riscatto e di reinserimento lavorativo per le donne, oltre che un patrimonio per la Città di Maranello. Il progetto “I passi delle donne coraggiose” – finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato dal Comune di Maranello in collaborazione con il Centro Antiviolenza Tina e da IAL Emilia-Romagna –  ha infatti originariamente consentito di formare un gruppo di donne con competenze specifiche nel settore hospitality. Oggi il Room and Breakfast LEI – legalità, emancipazione, indipendenza- è gestito da uno staff tutto al femminile. I suoi spazi sono dedicati a Margherita Hack, Franca Viola, Angela Davis, Malala Yousafzai. E a tutte le donne che hanno avuto il coraggio di sfidare l’ingiustizia e la violenza delle culture patriarcali e della criminalità organizzata.