Anche quest’anno torna a Modena il Salone dell’Orientamento



Anche quest’anno sono attese migliaia di persone tra studenti e genitori, della città come dei Comuni limitrofi, al Salone dell’Orientamento che a Modena si svolge, per il secondo anno, su due sedi proprio per agevolare l’affluenza.

Sabato 23 novembre dalle 11 alle 18, l’appuntamento con “Opportunità di scegliere”, il Salone dell’Orientamento dedicato agli studenti del terzo anno delle scuole di primo grado che si accingono alla scelta degli studi superiori, si tiene infatti in contemporanea presso la Fondazione San Carlo di via San Carlo 7 e presso la Fondazione San Filippo Neri di via Sant’Orsola 52.

Promosso da Comune e Provincia di Modena in collaborazione con San Filippo Neri e Er.Go, il Salone dell’Orientamento è la giornata in cui le scuole secondarie di secondo grado del territorio si presentano ai ragazzi di terza media e alle loro famiglie portando la testimonianza di studenti che le frequentano, di docenti e presentando offerta formativa e progetti extracurriculari: un’occasione quindi per conoscere la ricca offerta formativa del nostro territorio.

In particolare, presso la Sala Chiesa della Fondazione Collegio San Carlo, si presentano le scuole Ipssca Cattaneo – Deledda, Iis Corni, Iis Guarini, Liceo Muratori – San Carlo, Iis Selmi, Iis d’arte Venturi, Zanarini. Mentre nei locali al piano terra della Fondazione San Filippo Neri ci saranno Ites Barozzi, Ipsia Corni, Itis Fermi, Liceo Sigonio, Liceo Tassoni, Liceo Wiligelmo, Iistas Spallanzani, Iis A. Ferrari, Cpia, Città dei Ragazzi, Ial Emilia-Romagna, Dante Alighieri, Sacro Cuore.

“L’orientamento è una fase delicata e cruciale per ragazze e ragazzi e per le loro famiglie – afferma l’assessora alle Politiche educative del Comune di Modena Federica Venturelli – perché interessa una scelta che riguarda il futuro dei ragazzi e la necessità di trovare un punto di equilibrio tra passioni, aspirazioni ed effettivi punti di forza di ciascuno, tenendo in considerazione il contesto socioeconomico e le trasformazioni in atto. Per enti pubblici e altre realtà del territorio, è pertanto importante offrire le maggiori opportunità possibile di conoscenza delle proposte in campo per permettere agli studenti di fare una scelta serena e in linea con le loro inclinazioni. Ma l’orientamento è una fase complessa – conclude Venturelli – che non si esaurisce in un giorno e che non riguarda solo le scuole, deve bensì improntare tutta la nostra azione educativa e coinvolgere l’intera comunità educante”.

Quest’anno diversi insegnanti hanno invitato anche gli studenti delle classi seconde a partecipare al Salone dell’Orientamento insieme ai loro familiari, per anticipare riflessione e considerazioni sulla scelta dell’indirizzo di studi che saranno successivamente chiamati a fare e sulle possibilità di formazione professionale, oltre che di studio, che avranno dinnanzi.

Inoltre, nella Sala Verde della Fondazione San Carlo alle 15.30 si svolgerà “Competenze trasversali, umane e passioni: una ricetta per orientarsi verso il futuro”, incontro rivolto a ragazzi e genitori per stimolare le scelte scolastiche e professionali dei partecipanti. Durante l’incontro saranno esplorati percorsi professionali, con un’attenzione particolare a quelli digitali che possono nascere anche da studi umanistici, offrendo spunti preziosi per orientarsi verso il futuro. Interverranno Marcella Gubitosa, Talent developer, esperta del mercato del lavoro e Ceo di Stars&Cows, Riccardo Camarda, giovane formatore e speaker, autore di due libri sul tema passione, condivide le sue ricerche nelle scuole e nelle aziende.

Tutte le iniziative sono ad accesso libero e gratuito. Per informazioni: memo@comune.modena.it

Le iniziative per l’orientamento scolastico, al fine di accompagnare i ragazzi nella scelta che dovranno fare a gennaio attraverso l’iscrizione on line, sono iniziate nei giorni scorsi e proseguiranno durante le prossime settimane nelle singole scuole attraverso gli open day che rappresentano un’opportunità di incontro per vedere la scuola, visitare gli spazi e conoscere il corpo docente e, in alcuni casi, confrontarsi anche con gli studenti che già frequentano l’istituto.