“Sassuolo città della Musica”: nei giorni scorsi il primo appuntamento



“La storia locale della musica è la storia nazionale della musica. Da Pierangelo Bertoli a Caterina Caselli, Nek e Matteo Macchioni, senza dimenticare giovani e giovanissimi artisti che già tanto successo stanno riscuotendo sulle varie piattaforme e che sono certo sapranno crescere ulteriormente: dire che Sassuolo sia la città della Musica non è certo un eufemismo”. Con queste parole l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari ha introdotto il primo incontro, svoltosi sul finire della scorsa settimana all’Auditorium Bertoli, che ha racchiuso circa una sessantina di artisti locali.

“Senza dimenticare – ha aggiunto l’Assessore – che Roberto Vecchioni ha tenuto il suo primo concerto al teatro Carani, Lucio Dalla l’ultima sua performance italiana l’ha fatta a Sassuolo. Il Maestro Pavarotti al Carani era di casa così come Giorgio Gaber che, il 7 dicembre 1990, ha ottenuto la cittadinanza onoraria anche grazie all’amicizia, sincera e duratura, con un’altra pietra miliare della cultura sassolese come Roberto Costi.

Sassuolo è, a tutti gli effetti, terreno fertile per la musica ed i musicisti, un luogo in cui si sono affermati e si affermeranno protagonisti del panorama internazionale: penso sia giusto che sia riconosciuto anche con qualcosa di concreto, tangibile e duraturo”.

È stato questo il motivo principale che ha portato all’incontro svoltosi al Bertoli fra l’Amministrazione e i musicisti sassolesi: condividere idee e proposte, richieste e pareri, per garantire alla nostra città il ruolo che le spetta nel panorama musicale nazionale.

Un momento, da calendarizzare nel periodo primavera – estate, in cui tutte le realtà musicali sassolesi possano esibirsi in un grande evento capace di riunire in un’unica scena centinaia di musicisti e cantanti sassolesi in un concerto celebrativo della musica made in Sassuolo. L’idea di un percorso comune che possa accrescere il livello degli artisti locali e, contemporaneamente, il patrimonio culturale cittadino: sono queste alcune delle idee, ancora in fase embrionale, nate dall’incontro della scorsa settimana a cui ne seguiranno altri a livello organizzativo.