Digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio della Biblioteca dei Ragazzi ai Giardini Margherita



Il Comune di Bologna è una delle nove istituzioni ad aver vinto il bando 2024 di Wikimedia Italia con un progetto presentato dal Settore Biblioteche e Welfare culturale dedicato ad attività di digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale di musei, archivi e biblioteche con sede in Italia che intendono collaborare con la comunità di Wikimedia nel promuovere l’ideale di conoscenza libera sul quale biblioteche e Wikimedia sono pienamente allineate.

Il progetto delle biblioteche comunali bolognesi, selezionato tra oltre sessanta candidature, verte sulla Biblioteca dei Ragazzi ai Giardini Margherita, una delle prime biblioteche di pubblica lettura per giovanissimi lettori e lettrici aperta in Italia, inaugurata nel 1954 e chiusa nel 1977, il cui patrimonio è stato trasferito prima nella sede di Villa Aldrovandi-Mazzacorati e oggi è conservato prevalentemente in Salaborsa Ragazzi (in piccola parte anche in altre sedi del Settore Biblioteche e Welfare Culturale). I libri presenti nella collezione sono catalogati e fanno tuttora parte del patrimonio bibliotecario cittadino e diversi volumi sono nel frattempo entrati nel pubblico dominio, aspetto che permette il loro utilizzo all’interno dell’ecosistema Wikimedia.
I risultati del lavoro di ricerca e digitalizzazione, intesi come parte di una ricerca più ampia che si intende proseguire anche nei prossimi anni con la digitalizzazione dei testi che di volta in volta entreranno nel pubblico dominio e con la creazione o il miglioramento delle relative voci Wikipedia, saranno presentati al pubblico sabato 16 novembre alle 17.30 nella Sala Conferenze di Biblioteca Salaborsa (2° piano). Interverranno: Antonio Ciccarone, responsabile di Biblioteca Salaborsa; Nicoletta Gramantieri, responsabile di Biblioteca Salaborsa Ragazzi; Davide Rolleri e Marina Sindaco, bibliotecari; Teresa Tommasini e Lorenzo Soverchia, collaboratori al progetto sul fondo storico della biblioteca. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Una visione generale del progetto è visibile a questa pagina di Wikipedia.

Obiettivi e contenuti
L’obiettivo principale del progetto, che è stato portato avanti a seguito della comunicazione da parte di Wikimedia Italia dell’assegnazione del contributo massimo previsto di 8mila euro la scorsa primavera, è quello di valorizzare e riconsegnare alla collettività un importante frammento della storia culturale di Bologna, attraverso la digitalizzazione di una selezione di materiali che vengono messi a disposizione di tutte e tutti su Wikimedia Commons.
Una parte della collezione della Biblioteca dei Ragazzi ai Giardini Margherita viene di fatto ricostruita virtualmente, mettendo a disposizione le versioni digitalizzate di testi non più reperibili e non più sotto diritto d’autore e creando o curando una serie di voci Wikipedia, con i corrispondenti elementi Wikidata di autori e autrici, illustratori e illustratrici rilevanti e comunque connessi ai contenuti del progetto. Come prima cosa è stata creata la voce Wikipedia Biblioteca per ragazzi ai Giardini Margherita, con i link e i miglioramenti alle voci Biblioteche di Bologna e alla voce Villa Aldrovandi Mazzacorati. Per quello che riguarda Biblioteche di Bologna, è stata inoltre integrata la sezione Biblioteche chiuse o soppresse e la sezione Storia con le informazioni su Biblioteca dei Ragazzi ai Giardini Margherita.
Un altro obiettivo è scaturito dalla presa d’atto della limitata rappresentazione delle donne su Wikimedia, per cui è stato svolto un lavoro di analisi del patrimonio al fine di identificare scrittrici e illustratrici le cui opere fanno parte della collezione del fondo e sono state create o aggiornate le voci Wikipedia e/o la scheda Wikidata di una quindicina tra scrittrici ed illustratrici (es. Carolina Isolani, Maria Pia, Leonella Nasi).
Infine, è stato analizzato un aspetto specifico della collezione e cioè i libri che trattano la divulgazione scientifica per ragazzi: è emerso che è stata data grande importanza a questo aspetto, come elemento fondativo della collezione stessa, fin dai primi libri acquistati o donati. Sono stati quindi caricati su Wikimedia Commons testi come La science amusante del 1906 di Arthur Good e 500 giochi semplici, dilettevoli, di fisica, chimica pazienza e abilità del 1900 di Italo Ghersi. Cogliendo l’occasione dei 150 anni di Yambo, sono stati caricati su Commons anche Luna paese incomodo del 1938 e Viaggi e avventure attraverso il tempo e lo spazio del 1944. Oltre a questi sono stati digitalizzati anche Il libro delle fate del 1891 di Charles Perrault, Lucignolo, l’amico di Pinocchio del 1948 di Alberto Cioci e Le avventure di Ciuffettino del 1964 di Yambo. Si mettono inoltre a disposizione di studiosi e pubblico generico un registro inventariale degli arredi esistenti nella Biblioteca e altri documenti amministrativi che attestano la storia del patrimonio dopo la chiusura della biblioteca ai Giardini Margherita, rintracciati nei fondi dell’Archivio Storico del Comune di Bologna. Tutti i titoli sono raccolti in un’unica pagina su Wikimedia Commons.

Oltre alla messa a disposizione di contenuti open su Wikimedia e Wikipedia, la ricostruzione virtuale della Biblioteca troverà spazio anche sulla sezione Bologna on line del Sito di Salaborsa, in cui sarà possibile approfondire ulteriormente la storia e il patrimonio.

Partner del progetto
Il progetto si realizza con il supporto di Wikimedia Italia e grazie al lavoro di ricerca e implementazione dei contenuti portato avanti da bibliotecarie e bibliotecari di Salaborsa, Salaborsa Ragazzi e Salaborsa Lab Roberto Ruffilli, in collaborazione con la Biblioteca dell’Archiginnasio e l’Archivio Storico del Comune di Bologna. Hanno inoltre contribuito con le loro ricerche sul fondo storico della biblioteca Teresa Tommasini e Lorenzo Soverchia.

Storia della Biblioteca dei Ragazzi ai Giardini Margherita
La proposta di istituire una biblioteca per ragazzi a Bologna parte dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica e viene subito accolta dal Comune e dalla Direzione Generale delle Accademie e Biblioteche, in seno al Ministero della Pubblica Istruzione. Il Comune mette a disposizione la palazzina liberty all’interno dei Giardini Margherita, realizzata nel 1910 dall’architetto Edoardo Collamarini e per l’occasione restaurata, mentre il Ministero stanzia un milione e mezzo di lire per l’acquisto dell’arredamento e delle scaffalature. La terrazza al piano terra venne arredata con sdraio e ombrelloni, per permettere la lettura all’aperto, complice la collocazione nello splendido parco cittadino.
Nel luglio 1959 alla Biblioteca viene affiancato il Centro Ricreativo dei Giardini Margherita, uno dei tredici centri di aggregazione giovanile voluti dal nuovo Assessorato alla Gioventù e Sport dell’amministrazione guidata da Giuseppe Dozza. Nel 1960 sulla terrazza superiore della palazzina si inaugura un osservatorio su postazione fissa, costruito dal Gruppo Astrofili del Centro Giovanile.
La biblioteca viene chiusa nel 1977 e al suo posto apre una scuola materna. Si propone uno spostamento provvisorio in via degli Orti 44 e il trasferimento del materiale librario avviene entro i primi mesi del 1981, ma la biblioteca non riapre ancora al pubblico. Nel settembre 1981 la collezione viene trasferita in via Murri 77 e attraversa alterne vicende fino al 1988, quando il Comune di Bologna apre la Biblioteca centrale bambini e ragazzi di Villa Mazzacorati, in via Toscana, nella quale confluisce il patrimonio biblioteca dei Giardini Margherita, che resterà attiva fino all’apertura di Biblioteca Salaborsa. Dal 2000, in seguito alla riorganizzazione del sistema bibliotecario e alla progettazione di Salaborsa, la collezione della Biblioteca dei ragazzi confluisce nella raccolta storica della Biblioteca Salaborsa Ragazzi, con la denominazione di GiM, e in piccola parte in altre sedi del Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna. Al momento dell’inaugurazione nel 1954 comprende 2.348 volumi, che già nell’anno successivo diventano 3.300. La maggior parte del posseduto è frutto di donazioni: 287 volumi donati dalla Biblioteca popolare comunale, 705 dal club bolognese dell’Associazione femminile Soroptimist International e 1.815 dall’Ufficio Assistenza scolastica del Comune di Bologna.
Per approfondire storia e collezione è possibile consultare la voce Biblioteca dei ragazzi ai Giardini Margherita su Wikipedia.