Due uomini arrestati dai carabinieri a Formigine e Sassuolo

Il primo per resistenza a un pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, l'altro - già ai domiciliari - per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente



I Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, nella serata/notte tra l’11e il 12 novembre, hanno arrestato due persone in flagranza di reato. In particolare gli arresti sono stati eseguiti da personale dell’Aliquota Radiomobile, reparto costantemente impegnato h24 nella prevenzione e repressione dei reati.

Nella serata dell’11 novembre, i militari sono intervenuti su richiesta al “112” per una segnalazione di due extracomunitari che litigavano nei pressi di un supermercato di Formigine. Uno dei due, 28enne in Italia senza fissa dimora, veniva condotto in caserma a Sassuolo per la procedura di identificazione. Non volendo essere identificato, l’uomo opponeva energica resistenza ai Carabinieri, cercando addirittura di guadagnarsi la fuga dopo aver spintonato e sferrato un pugno ad un militare. Arrestato per resistenza a  pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, è stato giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo. Il Giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha dato nulla osta all’espulsione, disponendo il divieto di dimora a Modena e provincia.

Durante la nottata, personale del medesimo reparto ha proceduto al controllo di un 44enne, sottoposto agli arresti domiciliari a Sassuolo. Durante l’ispezione i militari notavano la forte agitazione dell’interessato e un acre odore presente in casa. Ritenendo che l’uomo stesse confezionando della droga, i militari procedevano ad una perquisizione e all’interno di un mobile trovavano più pezzi di hascisc, per un peso complessivo di circa 35 grammi, oltre ad un bilancino di precisione.

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, l’uomo veniva condotto nella mattinata innanzi al Giudice del Tribunale di Modena, che convalidava il provvedimento e disponeva il ripristino degli arresti domiciliari con divieto di comunicare con terze persone.