Al via la 5^ edizione di “MoRe Impresa Festival”: l’evento Lapam Confartigianato che analizza il tema del “lavoro” nelle sue declinazioni

Ospiti nazionali e conferenze. Torna anche “Manifatture Aperte”: 2469 studenti visiteranno 64 imprese associate



Il concetto di “lavoro” nelle sue declinazioni, analizzato grazie alla presenza di ospiti di rilevanza nazionale e internazionale. È questo il tema della quinta edizione del “MoRe Impresa Festival”, l’appuntamento organizzato e promosso da Lapam Confartigianato, con il sostegno della Camera di Commercio di Modena, FORMart e il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Modena e UNIMORE.

Tre giorni, il 13, 14 e 15 novembre, con la consueta rassegna di eventi aperti al pubblico per parlare di temi di attualità per il mondo imprenditoriale e per tutta la cittadinanza. Tra gli ospiti Pablo Trincia, giornalista e autore affermato nel panorama italiano e non solo, Francesca Giubelli, la prima influencer creata dall’intelligenza artificiale a ottenere la spunta blu da Meta, e poi psicologi, giornalisti e divulgatori che affronteranno la tematica del lavoro da differenti punti di vista.
E dopo i numeri raggiunti nel 2023, in cui oltre 2500 studenti delle scuole superiori del territorio hanno visitato più di 60 imprese associate, torna anche nell’appuntamento di quest’anno, all’interno di MoRe Impresa Festival, l’iniziativa “Manifatture Aperte”: un progetto pensato per proseguire il dialogo avviato negli anni scorsi con le scuole secondarie di secondo grado della nostra provincia e avvicinare ancora di più mondo della scuola e mondo delle imprese.
Manifatture Aperte quest’anno coinvolgerà così 16 scuole superiori e 117 classi dalla seconda alla quinta, per un totale complessivo che supera i 2400 studentesse e studenti coinvolti da questo progetto. Alunne e alunni che, nei tre giorni del festival, visiteranno oltre 60 imprese locali, associate a Lapam Confartigianato. Un’occasione utile per capire davvero “cosa si fa” nelle aziende e che cosa rende ricco il nostro territorio. Ragazze e ragazzi che durante il festival entreranno direttamente in contatto con imprese manifatturiere o terziarie, fornitori dei grandi brand del lusso o player affermati dell’online, imprese dell’ICT o della meccanica di precisione. Abbinamenti, quelli tra scuole e aziende, pensati in base agli indirizzi di studio dei vari Istituti scolastici e resi possibili grazie alla disponibilità delle imprese partecipanti.
«MoRe Impresa Festival è diventato uno degli appuntamenti fissi per la nostra associazione – spiega Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato –. È anche grazie a questa tipologia di iniziative che dimostriamo il valore e la forza della nostra associazione, in un mondo che si evolve e si innova, per anticipare i cambiamenti e garantire alle nostre imprese associate di avere una visione prospettica. Il lavoro è parte integrante della nostra vita e così quest’anno abbiamo deciso di affrontarlo da diverse angolature. Affronteremo la comunicazione del lavoro tramite la narrazione, con Pablo Trincia che sicuramente ci darà un contributo importante grazie alla sua esperienza, ma anche con gli ospiti del giovedì pomeriggio, dove si alterneranno relatori che declineranno il lavoro da un punto di vista di welfare e salute, informazione, intelligenza artificiale e sostenibilità. Una tre giorni dedicata alle imprese per sensibilizzarle e per renderle sempre più consapevoli che l’associazione è al loro fianco per assisterle non solo nei servizi, ma anche nell’interpretazione dell’evoluzione dei tempi, ma aperta a tutta la cittadinanza, per analizzare aspetti che toccano la nostra vita quotidiana».
«Bene analizzare il lavoro in tutte le sue sfaccettature – rimarca Gilberto Luppi, Presidente Lapam Confartigianato –, perché è necessario capire dalla voce di esperti di vario settore come innovarsi e rimanere attrattivi con i tempi che cambiano. Ma voglio sottolineare l’importanza di riproporre ancora, e con numeri sempre rilevanti, Manifatture Aperte: abbinando scuole di indirizzo con imprese del settore proviamo a colmare il gap che sussiste tra domanda e offerta di lavoro. Gli studenti e le studentesse di oggi sono la forza lavoro del domani: oltre a diffondere una cultura del lavoro autonomo, vogliamo aiutare le nostre imprese a promuoversi e ad attirare nuovi collaboratori. Per fare questo una delle strade possibili è portare gli studenti all’interno delle realtà locali, permettendo a loro di conoscere vere e proprie eccellenze del Made in Italy e coinvolgendoli in quello che è un primo approccio alla vita lavorativa. È doveroso ringraziare le imprese che hanno dato la disponibilità così come le scuole, sempre interessate alle nostre iniziative, consapevoli che solo con il gioco di squadra e con il “fare rete” possiamo creare un’associazione sempre più forte».
«È importante per la Camera di Commercio sostenere iniziative come il MoRe Impresa Festival – dichiara Giuseppe Molinari, Presidente della Camera di Commercio di Modena – che rappresentano non solo un’opportunità per approfondire temi centrali per l’economia, ma anche un momento di confronto e crescita per le imprese e i giovani. Grazie al festival e attraverso iniziative come Manifatture Aperte si riescono a mettere in contatto diretto gli studenti con le realtà produttive del nostro territorio, promuovendo così una cultura del lavoro che valorizza le competenze e prepara le nuove generazioni alle sfide future».
«Un appuntamento veramente completo che tratta il lavoro da diverse traiettorie e dal punto di vista della domanda, dell’offerta e della formazione – aggiunge il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti –. Sono occasioni che rappresentano opportunità importanti sia per i lavoratori di domani che per le aziende. L’Amministrazione Comunale non può quindi che accogliere e sostenere questa iniziativa e ringraziare per l’impegno Lapam Confartigianato».
«Il MoRe Impresa Festival – ribadisce il prof. Gianluca Marchi, Pro Rettore Vicario di Unimore – è una preziosa occasione per riflettere in modo concreto e attento sulle implicazioni del lavoro nel nostro tessuto sociale, economico e culturale. Per Unimore, patrocinare un’iniziativa come questa significa rafforzare il legame tra università e territorio e contribuire attivamente a una riflessione condivisa sul valore del lavoro quale motore di crescita responsabile e sostenibile. In una società in evoluzione, il lavoro deve essere ripensato e riconosciuto come fondamento per una coesione che guarda al futuro, ma sempre radicata nelle istanze della realtà locale. Manifestazioni del genere rispecchiano una visione che punta a rafforzare il senso di comunità e ad avvicinare le giovani generazioni a un mondo produttivo fatto di competenza, impegno e innovazione consapevole. È un segnale forte che testimonia l’importanza di costruire un contesto dove conoscenza, formazione e impresa possano incontrarsi e collaborare per formare cittadini capaci di interpretare e affrontare le sfide del domani».
«Dallo scorso anno scolastico 23/24 – evidenzia Giovanna Morini, presidente di ASAMO, rete delle scuole superiori di Modena – le “Linee guida per l’orientamento” proposte dal Ministero dell’istruzione e del Merito a tutte le scuole, hanno fornito un importante sfondo di senso per orientare la progettualità didattica. Nel documento si dice infatti che: “è ormai conclusa la stagione che ha visto interventi affidati a iniziative episodiche. Serve, invece, un sistema strutturato e coordinato di interventi che, a partire dal riconoscimento dei talenti, delle attitudini, delle inclinazioni e del merito degli studenti, li accompagni in maniera sempre più personalizzata a elaborare in modo critico e proattivo un loro progetto di vita, anche professionale”. Ben venga allora il ritorno di “Manifatture aperte” all’interno di “MoRe Impresa Festival” promosso da Lapam Confartigianato per offrire agli studenti occasioni di incontro con la ricchezza del nostro territorio. Questi appuntamenti potranno essere utili per dare senso allo studio e all’impegno scolastico, per collegarlo con il mondo esterno alla scuola, per guardare al futuro con fiducia ed elaborare un personale progetto di vita».

Gli eventi pubblici
Al progetto Manifatture Aperte, che durante le giornate del festival verrà raccontato sui canali social dedicati, si aggiungeranno gli eventi aperti al pubblico.
Quest’anno l’inaugurazione sarà dedicata a passione e lavoro. Mercoledì 13 novembre, in Camera di Commercio a Modena, Pablo Trincia, autore televisivo, giornalista e storyteller, racconterà come nascono le storie e la comunicazione ai giorni nostri all’interno dell’evento dal titolo: “Talento, passione e lavoro: la voce di Pablo Trincia”, basandosi anche sul suo ultimo libro “Come nascono le storie. Il mio viaggio nell’arte di raccontare” edito da ROI edizioni.
Il giorno successivo, giovedì 14 novembre, presso la sede centrale Lapam Confartigianato in Via Emilia Ovest 775 a Modena, dalle 17 alle 20 si alterneranno come relatori Francesca Giubelli, Enrico Cozzi, Marco Gisotti, Viola Stefanello e Padre Natale Brescianini per declinare il tema del “lavoro”. I creator di Francesca Giubelli, prima influencer italiana creata dall’intelligenza artificiale a ricevere la spunta blu da Meta, ci spiegheranno come l’IA sta rivoluzionando il mondo lavorativo. Enrico Cozzi approfondirà la salute sul luogo di lavoro, Marco Gisotti si soffermerà sulla sostenibilità, Viola Stefanello sull’informazione e come riconoscere le fake news mentre Padre Natale Brescianini sul valore della persona.
Venerdì 15 novembre, infine, appuntamento alle ore 16 sempre in sede centrale Lapam Confartigianato per l’evento conclusivo del progetto Manifatture Aperte. Un momento rivolto alle imprese e alle scuole che hanno partecipato al progetto e per celebrare il loro ruolo e impegno durante le tre giornate del festival.

Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, previa iscrizione tramite il sito www.moreimpresafestival.eu.