Toyota Material Handling Manufacturing Italy avvia il piano di ripartenza

Ripresa l’attività nella sede di Crespellano e, da remoto, quella di alcune funzioni della sede di Bologna. Da domani pienamente operativo anche lo stabilimento di Milano.



Toyota Material Handling Manufacturing Italy (TMHMI), a seguito dell’incontro di oggi con le rappresentanze sindacali, conferma quanto annunciato nei giorni scorsi:

  • la chiusura dell’accordo di avvio della cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) a decorrere dal 24 ottobre;
  • l’integrazione al 100% del salario per tutti i dipendenti, incluse le risorse in regime di lavoro somministrato;
  • la copertura al 100% del salario anche ai dipendenti che non hanno raggiunto l’anzianità lavorativa richiesta per l’accesso a questo ammortizzatore sociale;
  • l’assunzione dei due contratti interinali;
  • l’impegno a rivalutare, entro fine novembre, le posizioni dei lavoratori in scadenza il prossimo mese.

In occasione di questo incontro, si è siglato il Protocollo per il piano di ripartenza che vede una stretta collaborazione tra azienda, RSU e RLS nel percorso che ci vedrà impegnati nelle diverse attività che porteranno al rientro al lavoro in presenza.

A valle dell’incontro, Michele Candiani, Managing Director di Toyota Material Handling Manufacturing Italy, ha spiegato: “La ripartenza della produzione, in piena sicurezza, è la nostra priorità. In questi giorni, con l’area interdetta per consentire all’inchiesta di procedere con le necessarie attività investigative e le relative perizie tecniche, siamo già al lavoro per la ripresa delle attività. Abbiamo strutturato dei team che stanno operando attraverso simulazioni e ipotesi di cronoprogramma, preallertando partner e fornitori che dovranno supportarci. Stiamo tornado in possesso di informazioni che ci permettono di affinare il nostro programma di ripartenza. Quando riattiveremo i processi industriali che ci hanno sempre caratterizzato, lo faremo in condizioni di totale sicurezza”. 

I gruppi di lavoro interdisciplinari, attualmente attivi, sono dedicati ad obiettivi specifici come: abilitare la struttura alla ripartenza, riavviare la catena di fornitura, gestire i dati.

Ad oggi, dopo l’estrazione dei dati necessari alle indagini da parte delle autorità, il server dell’azienda è stato regolarmente riattivato consentendo la graduale pianificazione della ripresa delle attività. In particolare, a partire da lunedì 4 novembre, è rientrata in piena operatività la sede di Crespellano (Bologna), mentre da oggi tornerà operativo da remoto il personale Toyota Material Handling Europe attivo nella sede di Borgo Panigale (Bologna).  Infine, è prevista per giovedì 7 novembre la riapertura dello stabilimento di Milano della società.