Siglato accordo per le educatrici in appalto sull’integrazione scolastica sui Comuni dell’appennino reggiano



Circa un anno fa le lavoratrici si sono organizzate con ADL Cobas, hanno intrapreso una vertenza che ha conquistato il riconosciuto dei tempi di spostamento fra i vari luoghi di lavoro, in un territorio molto esteso e particolare come l’appennino reggiano.

Grazie un lavoro costruttivo tra la committenza, la cooperativa ed il sindacato oggi si è raggiunto un importante miglioramento riguardante il servizio dell’integrazione scolastica.
Nello specifico si è affrontata la problematica che si crea in caso d’assenza dell’utente a scuola per malattia o altro, in passato creava una perdita di ore dell’educatrice. Nei periodi invernali con le stagioni influenzali le educatrici avevano ricadute importanti sulla continuità di reddito ponendo delle grosse criticità ad affrontare le spese mensili di sussistenza come affitti, mutui e bollette. L’accordo sottoscritto prevede che oltre al primo giorno di assenza dei bambini dove l’educatrice rimane in classe, nei successivi giorni di assenza le educatrici non perderanno più le ore e negli stessi giorni presso l’ufficio della cooperativa utilizzeranno quelle ore per attività di progettazione, programmazione e rendicontazione degli interventi sull’utente assente.

Tale accordo è importante perchè con l’impegno delle parti, si dà un concreto contributo sia dando dignità ad un lavoro di cura importante riducendo la precarietà di salario e dando una maggiore stabilità economica alle lavoratrici per poter affrontare le spese di sostentamento mensili con maggiore tranquillità, sia riducendo il fenomeno del turnover che queste situazioni creano ripercussioni sulla qualità dei servizi con le famiglie dei bambini con 104 che si vedevano cambiare educatrici dalle due a tre volte all’anno riprendendo da zero il rapporto con l’utente.

Come O.S. riteniamo che la volontà delle parti di tenere assieme il diritto del lavoro con la qualità dei servizi abbia costruito un passo importante sul territorio dell’appennino e continueremo per portare queste migliorie anche in altri territori della provincia di Reggio Emilia dove questi diritti non sono ancora riconosciuti, come nella Bassa Reggiana, nella Val D’Enza e la zona del Tresinaro Secchia.

(Adl Cobas Reggio Emilia – Associazione Diritti Lavoratori)