CNA FITA Bologna esprime profonda preoccupazione per il grave disagio che sta colpendo il settore del Trasporto pesante nell’area metropolitana di Bologna a seguito dell’alluvione che ha devastato il territorio negli ultimi giorni. L’emergenza idrogeologica, infatti, ha compromesso la rete viaria, rendendo complessi, se non impossibili, i rifornimenti di beni primari e materiali essenziali per le attività pubbliche e i servizi di base della comunità.
Le infrastrutture stradali sono state duramente colpite, con tratti allagati, strade dissestate e un rallentamento generalizzato del traffico che sta bloccando i mezzi pesanti. Questa situazione non solo rallenta i collegamenti principali tra la città di Bologna e il resto della provincia, ma rende anche difficile raggiungere le zone rurali e periferiche, già storicamente più isolate.
Uno dei punti più critici è certamente la Statale Porrettana e i blocchi all’altezza della Rupe di Sasso Marconi che hanno provocato la chiusura dell’unica e strategica via di collegamento tra Alto Reno e Bologna. E nonostante la Statale abbia avuto un po’ di respiro per la riapertura del Ponte da Vinci. Ma sono numerosi gli altri punti di collegamento chiusi al traffico soprattutto pesante: le Ganzole che uniscono la valle del Reno con quella del Savena, la Val di Zena, la Statale Idice, la Fondovalle Savena. E anche in molte strade riaperte, per il traffico pesante ci sono difficoltà di attraversamento a causa di rallentamenti e dissesti dovuti all’alluvione.
La difficoltà nei trasporti ha implicazioni dirette sulla distribuzione dei beni essenziali, creando disagi significativi per servizi pubblici fondamentali come scuole e ospedali. I rifornimenti di materiali scolastici, generi alimentari e forniture mediche subiscono ritardi, mentre molti istituti e strutture sanitarie affrontano carenze di risorse, con conseguenze tangibili per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.
CNA FITA Bologna sollecita un intervento tempestivo delle Autorità locali e regionali per attuare piani straordinari di ripristino della viabilità e garantire la circolazione dei mezzi pesanti destinati ai rifornimenti urgenti. È cruciale che si prevedano percorsi alternativi e misure immediate per facilitare l’accesso dei trasportatori alle aree colpite, evitando che le difficoltà attuali si trasformino in una crisi economica e sociale per l’intero territorio metropolitano.
“Il settore dei Trasporti rappresenta una colonna portante della nostra economia e della qualità dei servizi pubblici – ha dichiarato Giordano Bianconi Presidente di CNA FITA Bologna -. Occorre uno sforzo congiunto e risorse mirate per ristabilire la viabilità e supportare i nostri autotrasportatori che continuano a operare in condizioni estremamente difficili per garantire la sicurezza e il benessere di tutta la comunità”.