Intensificata l’attività di contrasto al fenomeno dei micro abbandoni di rifiuti speciali provenienti da cantieri edili



I Nuclei dei Carabinieri Forestali della Provincia di Modena, coordinati dal Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Modena, hanno condotto nelle ultime settimane un’intensa attività di contrasto al fenomeno dei micro abbandoni di rifiuti speciali prevenienti da attività legate all’edilizia e in modo particolare a quella delle ristrutturazioni di immobili.

In particolare, le attività di indagine svolte dal Nucleo Carabinieri Forestale di Pavullo nel Frignano, hanno permesso di individuare gli autori di alcuni di questi micro abbandoni e di deferirli all’Autorità Giudiziaria. Si tratta sia di titolari di imprese edili locali sia di normali cittadini che, incuranti delle norme, hanno sversato tali rifiuti. Sono ancora in corso approfondimenti per individuare gli ulteriori responsabili.

Sono state poste sotto sequestro due aree interessate dagli abbandoni, di cui una a margine del Fiume Panaro e un’altra su terreno privato in prossimità del comune di Pavullo.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ha registrato un significativo incremento nell’ultimo periodo. Diverse le segnalazioni di cittadini che lamentano situazioni di degrado in diverse zone della provincia. In alcune aree è stato constatato anche l’abbandono di rifiuti pericolosi come lastre di eternit in evidente stato di deterioramento.

Individuare i responsabili richiede attività continue di monitoraggio del territorio, anche grazie all’ausilio di droni e di strumentazione aerea che consente la riproduzione di immagini e video.

L’abbandono di qualsiasi rifiuti, anche da parte di semplici cittadini, è un reato e comporta la comunicazione di notizia di reato all’Autorità Giudiziaria. La pena prevista è dell’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.