In aumento nel reggiano la superficie agricola allagata, coinvolti terreni con colture in atto

Continua il monitoraggio per quantificare i danni



Le campagne reggiane stanno vivendo un drammatico momento sia in pianura con allagamenti che in collina e montagna con smottamenti in monitoraggio. L’ennesima ondata di maltempo ha colpito anche la nostra provincia e, ancora una volta, l’Emilia-Romagna. Lo comunica Coldiretti Reggio Emilia mentre continuano i controlli nelle aree più interessate.

Dalle prime ricognizioni, aggiornate ad oggi, i terreni agricoli coinvolti dagli allagamenti sono circa 400 ettari. Alle aree coperte dalle esondazioni del Crostolo, del Rodano e dei canali connessi, si aggiungono estensioni coperte d’acqua a causa della saturazione dei terreni che non sono più in grado di drenare e dei canali di smaltire l’acqua.

«Confermiamo che al momento attuale – dichiara il presidente della Coldiretti Matteo Franceschini – sono coinvolti terreni a foraggio e prato, terreni e serre già pronti per le prossime attività agronomiche e altri con coltivazioni ancora da trebbiare. Per fortuna le strutture aziendali sono coinvolte solo marginalmente e sembra – conclude il presidente – che stalle e allevamenti, tranne pochi casi, si siano preservati».

«Coldiretti Reggio Emilia – ha detto il direttore Alessandro Corchia – è come sempre a disposizione delle istituzioni coinvolte nell’emergenza. È da ieri mattina che manteniamo costante il monitoraggio della situazione con i nostri tecnici e i associati, tenuto conto delle limitazioni legate alla gestione della viabilità. Appena sarà possibile quantificare i danni verranno attivati gli strumenti normativi previsti».

Attenzionata anche la situazione sui versanti collinari per i movimenti franosi e ruscellamenti.