In Ateneo, il ricordo della Battaglia dell’Università

Per l'80° anniversario di uno degli episodi più cruenti della Resistenza bolognese, che trasformò Palazzo Poggi in luogo d’assedio e di battaglia, l'Alma Mater ha organizzato uno spettacolo teatrale itinerante e una mostra fotografica



Partigiani (fondo Sacchetti)

Il 20 ottobre ricorrono gli 80 anni dalla strage avvenuta all’Università di Bologna nel 1944: lo Speciale reparto d’assalto della Polizia di Stato entrò nell’edificio di Geografia e 50 uomini delle Brigate Nere accerchiarono la sede centrale dell’Università dove cominciò un duro scontro a fuoco con i partigiani presenti, tra cui sei giovani che, rimasti intrappolati, furono catturati e fucilati. I loro corpi restarono fino al giorno dopo nel cortile del Rettorato.

Per ricordare questo capitolo della Resistenza bolognese, l’Alma Mater ha organizzato una serie di iniziative a partire da domenica 20 ottobre.

Alle ore 20 in Rettorato (ritrovo in via San Giacomo 3, con replica alle ore 22), andrà in scena l’azione teatrale itinerante di archiviozeta “Facoltà di Resistenza: 80° anniversario della Battaglia dell’Università, 20 ottobre 1944” realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana.

Seguendo un itinerario, in ogni aula dell’Alma Mater, si incontrerà un partigiano evocato attraverso uno scrittore: Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Franco Fortini, Primo Levi, Elio Vittorini. Cinque racconti di straordinaria bellezza accompagnati jazzisticamente dal sesto partigiano, dalla sesta voce, una tromba straziante che ci guiderà di aula in aula, di silenzio in silenzio, alla ricerca della nostra facoltà di resistenza.

Inoltre, due storiche dell’Università di Bologna – Toni Rovatti e Roberta Mira – ricostruiranno il complesso quadro dello scontro.

Lo stesso spettacolo sarà replicato con le medesime modalità la sera del 21 ottobre.

Le celebrazioni per l’anniversario della Battaglia dell’Università proseguiranno lunedì 21 ottobre con la messa di suffragio alle ore 9:15, presso la Chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena (Via Zamboni, 47).

Alle 10:00 presso il Cortile di via San Giacomo, 3, verrà posta la corona sotto la lapide a ricordo dei caduti dell’Università: i fratelli Leo e Luciano Pizzigotti, Ezio Giaccone, Mario Bastia, Antonino Scaravilli, Stelio Ronzani.

Interverranno il prof. Federico Condello (Delegato per le studentesse e gli studenti), l’Assessore Mauro Felicori (Regione Emilia-Romagna), l’Assessore Massimo Bugani (Comune di Bologna), la Sindaca Francesca Marchetti (Castel San Pietro) e la prof.ssa Rita Monticelli (in rappresentanza di ANPI).

Alle 11:00, in Piazza Scaravilli, il prof. Roberto Balzani svolgerà una lezione aperta di storia e, a seguire, l’omaggio musicale a cura del Corpo Filarmonico Universitario (CFU) del Collegium Musicum dell’Alma Mater. Interverrà, infine, la Presidente ANPI Provinciale di Bologna Anna Cocchi.

Alle 12.00, nel Corridoio di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33), sarà inaugurata la Mostra “Non tutti ci ritroveremo dopo la battaglia” che, fino al 7 novembre, offrirà la possibilità di rivivere i momenti salienti dopo la caduta di Mussolini, le ripercussioni nel governo dell’Università di Bologna, il distacco degli studenti dal fascismo e la lotta partigiana a cui presero parte numerosi studenti. Di questi almeno 53 caddero in combattimento. Si potranno scoprire, inoltre, le vicende e le storie di alcuni giovani come quella dei due studenti di medicina Giuliano Benassi e Giovanni Battista Palmieri e del giovane medico Felice Cascione.